La Libyan Foreign Bank (Lfb) e Simest rafforzeranno la cooperazione per sostenere gli investimenti italiani in Libia e Africa

La Libyan Foreign Bank (Lfb) e Simest rafforzeranno la cooperazione per sostenere gli investimenti italiani in Libia e Africa, concentrandosi su supporto bancario e mitigazione dei rischi. Lo ha dichiarato Mohammed Ali Addarrat, presidente della Lfb, in un’intervista ad “Agenzia Nova” a margine della decima edizione dei Med Dialogues, organizzati dalla Farnesina e dall’Ispi.

La Lfb, istituto della Banca centrale libica, gestisce i proventi della vendita degli idrocarburi e svolge un ruolo cruciale nell’economia libica. Durante l’incontro con i vertici di Simest, società del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti, Addarrat ha discusso i passi per attuare l’accordo firmato al forum economico italo-libico di ottobre.

Ci stiamo concentrando su supporto finanziario e garanzie per le imprese italiane interessate a investire in Libia e Africa

ha spiegato.

Secondo Addarrat, la Lfb può diventare un ponte finanziario tra Italia e Africa nell’ambito del Piano Mattei, sostenendo le aziende italiane nei mercati africani.

L’Africa è la seconda area al mondo per crescita economica, con un PIL previsto in aumento del 3,7% nel 2023 e del 4% entro il 2025

ha aggiunto, citando i dati FMI.

Grazie alla vicinanza geografica e ai legami storici con la Libia, l’Italia è in una posizione unica per cogliere le opportunità offerte dai mercati africani. Tuttavia, il presidente ha sottolineato l’importanza di bilanciare rischi e opportunità con strategie adeguate. Con questa cooperazione, Libyan Foreign Bank e Simest puntano a rafforzare la presenza economica italiana in Africa, rendendo più sicuri e sostenibili gli investimenti nei mercati emergenti.