Con un PIL in aumento fino al 4%, l’Africa si conferma opportunità chiave per le aziende italiane

L’Africa sta vivendo una fase di trasformazione economica straordinaria, con una crescita del PIL stimata tra il 3,8% e il 4% nel 2024, seconda solo a quella asiatica. Questo scenario è stato al centro del forum internazionale “A Bridge to Africa”, organizzato a La Spezia dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale. Delegazioni provenienti da Egitto, Marocco, Tunisia e Algeria hanno sottolineato le opportunità strategiche per le aziende italiane, in particolare per le PMI.

“Il Mediterraneo rappresenta oggi un crocevia cruciale per l’economia, la cultura e l’energia”, ha dichiarato Federica Montaresi, commissaria straordinaria dell’Autorità Portuale. Con i porti di La Spezia e Marina di Carrara come hub di eccellenza, l’Italia può diventare un punto di riferimento per lo scambio commerciale e culturale con i Paesi nordafricani.

Il Piano Mattei per l’Africa, promosso dal Governo italiano, rafforza questa visione, mirando a un nuovo paradigma di cooperazione con le economie emergenti del continente. Secondo l’onorevole Maria Grazia Frija, questa iniziativa strategica permette di valorizzare lo sviluppo economico del Nord Africa, area che vede crescere il proprio peso geopolitico.

Alessandro Laghezza, presidente degli spedizionieri spezzini, ha definito l’Africa “il continente del futuro”, sottolineando l’importanza di legami storici e commerciali già consolidati. Mauro Solinas del Gruppo Tarros ha aggiunto che la cooperazione con i Paesi nordafricani non è solo economica, ma culturale, grazie allo scambio di know-how e competenze.

L’Italia, con le sue eccellenze nel Made in Italy e una rete di porti all’avanguardia, ha tutte le carte in regola per trasformare il Mediterraneo in un ponte verso l’Africa, favorendo crescita, competitività e sostenibilità per le imprese italiane.