Il mercato immobiliare africano offre numerose opportunità in termini di investimenti ma richiede un approccio strategico per affrontare le sfide esistenti e garantire uno sviluppo sostenibile nel lungo termine

Il mercato immobiliare africano sta vivendo una fase di crescita significativa, trainata da diversi fattori chiave. Secondo le previsioni, il valore del mercato immobiliare in Africa raggiungerà i 17,64 trilioni di dollari entro il 2025, con il segmento residenziale che rappresenterà la parte predominante, stimata a 14,87 trilioni di dollari.

Si prevede inoltre un tasso di crescita annuale del 5,58% dal 2025 al 2029, portando il valore complessivo a 21,92 trilioni di dollari entro il 2029.

Nonostante il rallentamento economico, l’aumento dei prezzi del carburante e la svalutazione delle valute, il mercato immobiliare africano continua a rappresentare un settore con un potenziale significativo ancora inesplorato, spinto da un’intensa urbanizzazione, con una crescente domanda di alloggi e spazi commerciali nelle aree urbane.

Questo fenomeno è particolarmente evidente in paesi come il Kenya, dove la richiesta di abitazioni a prezzi accessibili è in forte aumento o in Nigeria, il paese più popoloso del continente con oltre 200 milioni di abitanti, numero destinato a raddoppiare nei prossimi trent’anni. Secondo la Banca Mondiale, entro il 2050 la popolazione africana raggiungerà almeno i 2,4 miliardi di persone e potrebbe arrivare fino a 4,2 miliardi entro la fine del secolo.

La necessità di alloggi a prezzi accessibili

L’Africa affronta quindi una grave crisi abitativa, con una carenza stimata di almeno 51 milioni di unità residenziali (Centre for Affordable Housing Finance in Africa). La crescita urbana e demografica sta aggravando questa situazione, rendendo difficile per i governi soddisfare la domanda di alloggi economici.

Ogni giorno, oltre 40.000 persone migrano verso le città africane, ma la maggior parte di loro non può permettersi una casa formale o accedere a mutui ipotecari. Questa situazione crea un’opportunità per sviluppare alloggi a prezzi accessibili e soddisfare la crescente domanda.

Sebbene l’Africa sia ancora la regione più rurale del mondo, il tasso di urbanizzazione sta aumentando rapidamente, mettendo sotto pressione le città in termini di disponibilità di terreni e abitazioni. Investire nel settore degli alloggi economici potrebbe rafforzare le economie nazionali, creare posti di lavoro, rilanciare l’industria delle costruzioni e migliorare le condizioni di vita della popolazione.

  • In Nigeria, tra 14 e 16 milioni di persone vivono in condizioni di grave inadeguatezza abitativa.
  • In Sudafrica, la carenza di case si aggira intorno ai 3,7 milioni di unità.
  • In Kenya, la domanda annua di nuove abitazioni è di 250.000 unità, ma ne vengono costruite solo circa 50.000 all’anno.

Per affrontare questa crisi, diversi governi hanno lanciato iniziative per la costruzione di alloggi accessibili, ma il mercato immobiliare africano deve affrontare diverse sfide, tra cui l’accesso limitato ai finanziamenti, le infrastrutture carenti e la scarsa trasparenza del mercato che varia significativamente tra i diversi paesi africani, influenzando la fiducia degli investitori.

Anche lo sviluppo di residenze specializzate, come quelle per anziani, per rispondere alle esigenze di una crescente classe media in età avanzata è un tema che dovrà essere affrontato con una attenta pianificazione.

Il mercato immobiliare africano offre pertanto numerose opportunità in termini di investimenti ma richiede un approccio strategico per affrontare le sfide esistenti e garantire uno sviluppo sostenibile nel lungo termine.