Con oltre 305 miliardi di euro di esportazioni, è stato raggiunto il livello più alto di export degli ultimi dieci anni
I dati Istat sull’export italiano del 2024 sono una importante conferma della forza del tessuto produttivo del Paese e della competitività delle nostre imprese nel mondo. Con oltre 305 miliardi di euro di esportazioni, è stato raggiunto il livello più alto degli ultimi dieci anni, dimostrando ancora una volta che il Made in Italy è un motore trainante della nostra economia.
Il risultato premia il lavoro degli imprenditori e degli artigiani italiani e conferma l’importanza delle politiche di sostegno alle imprese promosse dal governo. Rafforzare e supportare le eccellenze e semplificare la burocrazia sono punti chiave per aprire nuovi mercati ai prodotti italiani.
SACE, attraverso un comunicato diffuso ieri in serata, ha confermato che il 2024 è stato un anno di stabilità, su livelli da record storico. Ammonta infatti a 626 miliardi il valore dell’export nei Paesi extra UE, con segnali molto positivi che arrivano dai mercati GATE – Growing, Ambitious, Transforming, Emerging – ritenuti a maggior potenziale di crescita per il Made in Italy.
Questo segmento ad alto potenziale composto da Messico, Brasile, Colombia, Turchia, Serbia, Egitto, Marocco, Sudafrica, India, Cina, Vietnam, Singapore, vale oggi 80 miliardi e si stima una crescita a 95 miliardi nel 2027.
L’agroalimentare si conferma uno dei settori di punta per le vendite estere del Made in Italy, ancora una volta grazie all’evoluzione digitale e sostenibile: sensori, dispositivi di irrigazione intelligente, piattaforme di monitoraggio e gestione delle colture sono solo esempi di come le imprese italiane stiano affrontando le sfide del futuro.
Prospettive interessanti anche per i beni intermedi dei settori della cosmetica, della farmaceutica e della chimica.
Considerevoli le esportazioni italiane verso i paesi ASEAN, l’Associazione delle nazioni del sud-est asiatico, considerata una forza emergente sulla scena globale. Questa associazione composta da dieci Nazioni del Sud-Est asiatico (Brunei, Cambogia, Indonesia, Laos, Malesia, Myanmar, Filippine, Singapore, Tailandia e Vietnam) ha dimostrato di essere un attore cruciale nel configurare stabilità, crescita economica e dialogo diplomatico.
Con una popolazione combinata di oltre 680 milioni di persone e un Pil complessivo che supera i 3 mila miliardi di dollari, l’ASEAN si sta posizionando come un player chiave del mercato dove le nostre imprese hanno messo a segno, ad esempio in Vietnam, un +25% nel 2024.
Importanti anche i risultati in Arabia Saudita + 28%, negli Emirati + 20%, in Messico e Brasile +10%.
L’Italia dimostra di saper crescere quando investe sulle proprie capacità e sulla qualità che tutto il mondo riconosce al Made in Italy.