"Christian Dior: Designer of Dreams" non è solo una celebrazione della moda, ma un viaggio culturale unico che intreccia passato, presente e futuro
La mostra “Christian Dior: Designer of Dreams” al Museo Nazionale Saudita di Riyadh celebra 75 anni di creatività e stile, intrecciando moda, arte e cultura in un dialogo unico tra Francia e Arabia Saudita. Un viaggio tra simboli iconici, omaggi alla natura e l’eredità senza tempo della Maison Dior.
La raffinatezza intramontabile di Christian Dior arriva al Museo Nazionale Saudita di Riyadh con la mostra “Designer of Dreams”, un evento straordinario che rende omaggio a uno dei più grandi maestri della moda e al profondo legame della sua Maison con l’Arabia Saudita. Aperta fino al 2 aprile 2025, questa esposizione si inserisce nel prestigioso programma della Riyadh Season 2024, promettendo un’esperienza unica e immersiva.
Dopo il grande successo ottenuto al Musée des Arts Décoratifs di Parigi, la retrospettiva ripercorre oltre 75 anni di storia della Maison Dior. Curata dalla celebre storica della moda Florence Müller e dalla scenografa di fama mondiale Nathalie Crinière, la mostra offre un affascinante viaggio attraverso l’universo creativo di Monsieur Dior e dei suoi successori.
Un viaggio nei sogni di Dior
La mostra inizia con un’immersione nell’atmosfera del leggendario 30 Avenue Montaigne, il cuore pulsante della Maison Dior, definito da Christian Dior come un vero “alveare” di creatività. Prosegue con un omaggio al rapporto di Dior con l’arte, un aspetto poco noto del couturier che prima di dedicarsi alla moda fu gallerista e collezionista, sostenendo artisti di fama mondiale.
Percorsi tematici e installazioni spettacolari
La narrazione si snoda attraverso diverse sezioni tematiche che esplorano i simboli e i codici distintivi della Maison:
- 30 Avenue Montaigne: un’immersione nell’atmosfera creativa dell’atelier parigino.
- La galleria d’arte Dior: un tributo alla passione artistica di Dior e al suo contributo alla cultura visiva del XX secolo.
- Eredità Dior: una panoramica sull’evoluzione della Maison attraverso i direttori artistici che hanno seguito Monsieur Dior, da Yves Saint Laurent a Maria Grazia Chiuri.
- Miss Dior e il prêt-à-porter: un’esplosione di energia pop che celebra il prêt-à-porter degli anni ’60.
- Colorama: una collezione di accessori che spazia dai celebri profumi alle iconiche borse come la Lady Dior.
- Bellezza del deserto: ispirata all’oasi di Al-‘Ula, con abiti che evocano i colori e le suggestioni del paesaggio saudita.
- Il ballo Dior: un’immersione nell’eleganza dei grandi eventi mondani, tra abiti da sera mozzafiato e scenografie video.
- J’adore: una celebrazione del profumo simbolo della Maison, reinterpretato per l’occasione.
- Versailles e i giardini: omaggi alla magnificenza dei giardini francesi e alla natura rigogliosa di Riyadh.
Un dialogo culturale tra Francia e Arabia Saudita
Un punto culminante della mostra è l’omaggio alla bellezza naturale e culturale dell’Arabia Saudita, con un’installazione ispirata all’oasi di Al-‘Ula e alla tradizione del territorio. Creazioni dai toni caldi del deserto e dettagli floreali rendono omaggio al significato del nome “Riyadh”, che in arabo significa “giardini”.
Un finale indimenticabile
La mostra si conclude con una celebrazione dell’eredità globale di Dior, con abiti iconici indossati da star come Marilyn Monroe e Rihanna, testimoniando come la Maison continui a definire l’eleganza moderna.