Il rapporto ABB evidenzia il crescente ruolo dei motori elettrici nella sostenibilità, con focus su efficienza, ROI e digitalizzazione per le aziende
Un’indagine condotta da ABB, in collaborazione con Sapio Research, ha analizzato le scelte di quasi 2.400 aziende globali, di cui 250 italiane, su efficienza energetica, sostenibilità e digitalizzazione. I settori coinvolti spaziano dall’energia al food & beverage, evidenziando un trend comune: il 91% considera l’efficienza energetica determinante nella scelta dei motori elettrici, mentre il 94% ha già investito o pianificato investimenti in sostenibilità.
L’Italia risulta perfettamente in linea con questi valori, confermando un forte orientamento all’innovazione. Francesco Morrone, Local Division Manager Motors & Generators di ABB Motion Italia, sottolinea l’importanza strategica dei motori elettrici:
Non sono più visti solo come strumenti tecnici, ma come elementi centrali per raggiungere obiettivi aziendali e di sostenibilità. Tre aziende su quattro riconoscono il risparmio energetico come leva fondamentale per il loro successo
Tuttavia, il rapporto ABB mette in luce alcuni ostacoli. I costi iniziali dei motori ad alta efficienza e le difficoltà di integrazione nei sistemi esistenti rappresentano barriere significative. Nonostante ciò, il 99% delle aziende riconosce i risparmi a lungo termine come il principale ritorno sugli investimenti, con il Total Cost of Ownership (TCO) a guidare le scelte d’acquisto. Per un motore SynRM IE6, ad esempio, il costo iniziale è appena il 2% del TCO complessivo, contro un 97% speso per l’energia consumata durante la vita del motore.
La digitalizzazione gioca un ruolo cruciale: il 99% delle aziende intervistate ritiene che motori connessi digitalmente offrano un valore aggiunto. Tecnologie come il monitoraggio remoto e predittivo migliorano la sicurezza e la disponibilità, confermando la centralità dell’innovazione per la transizione sostenibile. La strada per un futuro sostenibile passa dunque dall’efficienza energetica, dalla digitalizzazione e dall’adozione di tecnologie innovative.