Un'iniziativa pilota per supportare le piccole e medie imprese Ue nella decarbonizzazione e nell’efficientamento
Nel contesto della Cop29 a Baku, la Banca europea degli investimenti (Bei), la Commissione europea e la Fondazione Solar Impulse hanno presentato un progetto pilota per incentivare le piccole e medie imprese (PMI) a investire in efficienza energetica. L’obiettivo è ambizioso: ridurre i consumi energetici di circa il 30% e dimezzare le emissioni di CO2, in linea con il target dell’Ue di riduzione del consumo energetico dell’11,7% entro il 2030.
Secondo la Bei, le PMI sono responsabili di circa il 60% delle emissioni europee ma incontrano maggiori difficoltà rispetto alle grandi aziende nell’adozione di soluzioni tecnologiche sostenibili.
Se non le aiutiamo a diventare più efficienti, sarà impossibile raggiungere gli obiettivi climatici dell’Ue
sottolinea Ambroise Fayolle, vicepresidente Bei.
Questa iniziativa mira a superare le barriere finanziarie e tecnologiche che ostacolano gli investimenti verdi, offrendo supporto concreto alle imprese per implementare soluzioni innovative. Tali investimenti non solo ridurranno i costi energetici, ma contribuiranno a migliorare la competitività e la sostenibilità del tessuto economico europeo.
Il progetto si inserisce nella strategia 2024-2027 della Bei, che punta a rafforzare la resilienza economica e accelerare la transizione verde. Grazie alla collaborazione con la Fondazione Solar Impulse, specializzata in soluzioni tecnologiche sostenibili, questa iniziativa punta a rendere accessibili le tecnologie più avanzate anche alle imprese con risorse limitate.
La partnership tra Bei, Ue e Solar Impulse dimostra che sostenibilità e competitività possono andare di pari passo. Nei prossimi mesi saranno monitorati i progressi del progetto, con l’obiettivo di estenderlo su scala più ampia, rafforzando il ruolo delle PMI nella lotta al cambiamento climatico.