Dal 2007, mille progetti hanno beneficiato del programma di sovvenzioni del Consiglio europeo della Ricerca

“Gli Erc Synergy Grant Sono un punto fondamentale per la ricerca e l’innovazione a livello europeo”. così Claudia Colla, Capo della rappresentanza della Commissione europea per il Nord Italia, durante l’evento di presentazione dell’Erc Synergy Grant 2024 recentemente tenutosi presso l’Università Statale di Milano. Queste sovvenzioni, finanziate dal Consiglio europeo della Ricerca (ERC), sostengono progetti d’eccellenza e, dal 2007, hanno finanziato oltre mille iniziative di università italiane, per un totale di circa un miliardo di euro. Destinate a gruppi con competenze diversificate, le sovvenzioni incentivano la collaborazione tra esperti per sviluppare soluzioni innovative in vari settori scientifici.

Colla ha sottolineato che l’innovazione è una priorità della Commissione europea e che il programma Orizzonte Europa, con i suoi 96 miliardi di euro, rappresenta il più grande fondo di ricerca al mondo. “Investire nell’innovazione significa investire nel benessere dei cittadini europei”, ha aggiunto, ricordando che il programma potrebbe incrementare il PIL europeo di circa 800 miliardi di euro entro il 2040, con un ritorno di 5-11 euro per ogni euro investito.

Recentemente, l’ERC ha stanziato 571 milioni di euro per 57 progetti, coinvolgendo 201 ricercatori di 24 Paesi. Questi progetti spaziano dalla biotecnologia alle scienze sociali e saranno sviluppati in 184 università e centri di ricerca. I Paesi con il maggior numero di progetti finanziati sono Germania (34), Regno Unito (18) e Francia (13). Per la prima volta, anche Paesi come Repubblica Ceca, Grecia e Portogallo figurano tra i beneficiari, segno di una crescente inclusività della ricerca europea.

Inoltre, 22 dei gruppi vincitori includono ricercatori da Stati Uniti, Svizzera, Australia e Corea del Sud, grazie alle collaborazioni con istituzioni europee. Questo carattere internazionale riflette il ruolo dell’ERC nel creare una rete di eccellenza scientifica globale e nel sostenere progetti che superano i confini dell’Unione, rafforzando la competitività dell’Europa a livello internazionale.