Gli Stati Generali delle PMI, fotografano una realtà polverizzata e per questo debole nell’affrontare i mercati
Si è svola la settima edizione degli Stati Generali delle Imprese e delle Professioni, appuntamento programmatico per la piccola e media impresa, organizzato da Valore Impresa.
Tema di quest’anno la legge quadro annuale sulle piccole imprese, un passaggio importante strategico per l’evoluzione del mondo della piccola impresa in Italia.
Va riconosciuto il merito a questo Governo di aver recuperato dopo 11 anni una norma che era stata preventivata dal Governo Berlusconi e che giaceva nei cassetti. La norma è stata ripristinata e si sta intervenendo. Noi di valore impresa come al solito durante gli Stati Generali analizziamo la situazione e presentiamo le nostre proposte
ha affermato il Presidente di valore Impresa, Gianni Cicero
In particolare durante questi Stati Generali è stato evidenziato come dopo il cambiamento del codice degli appalti e dopo l’introduzione della premialità sull’aggregazione ventilata dal Ministro Urso, ci si aspetti che il governo dia via al riconoscimento della centrale consortile che è l’anima della nostra proposta
ha proseguito Cicero
Infatti attraverso l’aggregazione, attraverso il coordinamento di una struttura mutualistica come la centrale consortile possiamo puntare a creare in Italia medie imprese mediante l’aggregazione di micro e piccole. E’ una ricetta che anche la stessa Europa ci chiede perché il nanismo e la polverizzazione del sistema economico italiano non è più solo un problema del nostro Paese, ma anche europeo: la globalizzazione ci impone un’organizzazione del nostro tessuto economico