Il lusso ha conquistato un ruolo di rilievo nella classifica annuale stilata da Interbrand, che analizza le performance dei 100 migliori marchi globali
Sebbene il settore digital & tech continui a dominare la top five con Apple in testa, l’industria del lusso ha registrato una crescita significativa nel valore dei suoi brand, come evidenziato nella Interbrand Best Global Brands 2024.
Louis Vuitton guida il comparto del lusso, posizionandosi all’undicesimo posto con una valutazione di 50,9 miliardi di dollari, in crescita del 9% rispetto all’anno precedente. A seguire troviamo Hermès (22esima posizione, 34,7 miliardi di dollari, +15%) e Chanel (23esima posizione, 33,2 miliardi di dollari, +7%). Cartier (+7%) occupa il 73esimo gradino, seguito da Dior (+8%). Prada, con un incremento del 14%, raggiunge la posizione 83, mentre Tiffany si attesta all’89esimo posto e Pandora, new entry del 2025, debutta al 91esimo con un valore di 7,1 miliardi di dollari.
L’unica nota negativa nel settore lusso è Gucci, che scende dalla 34esima alla 41esima posizione, con un valore di 17,9 miliardi di dollari (-10%). Burberry, precedentemente al 94esimo posto, è invece uscito dalla top 100.
Tra i brand in maggiore ascesa spicca Ferrari, che balza al 62esimo posto con un impressionante +21%. Anche Hermès (+15%) e Prada (+14%) mostrano un’accelerazione notevole.
Nel segmento moda e sportswear, Nike si colloca al 14esimo posto (-5%), mentre Zara segue al 42esimo con una crescita dell’8%. Adidas scende al 51esimo (-6%), e H&M mantiene la 60esima posizione con una performance stabile. Interessante new entry è il brand Jordan, parte dell’universo Nike, che fa il suo ingresso in classifica al 99esimo posto.
La top 5 della classifica è dominata dai giganti tech e digital: Apple, Microsoft, Amazon, Google e Samsung. La top 10 si completa con marchi automotive e del food & beverage di massa: Toyota, Coca Cola, Mercedes, McDonald’s e BMW, rispettivamente dalla sesta alla decima posizione.