Cassa Depositi e Prestiti analizza i punti di forza, le criticità e le prospettive del settore fashion
Il sistema moda italiano rappresenta un’eccellenza riconosciuta a livello globale, un pilastro economico e culturale per il Paese che influenza l’intero settore a livello internazionale. Questo è quanto emerge dal nuovo brief della Direzione Strategie Settoriali e Impatto di Cassa Depositi e Prestiti, che esamina lo stato e le prospettive dell’industria della moda italiana.
Il successo del Made in Italy nel settore moda si fonda su fattori chiave come l’eccellenza nei materiali e nelle lavorazioni artigianali, l’offerta di servizi su misura per la clientela, marchi forti supportati da reti distributive efficienti e portafogli di dimensione ridotta che consentono di concentrare gli investimenti su collezioni innovative. Non a caso, circa un terzo dei grandi gruppi europei della moda sceglie fornitori italiani, quota che sale ai due terzi per i marchi del lusso, facendo dell’Italia il primo produttore mondiale di alta moda.
Nonostante il successo indiscusso, il settore presenta alcune vulnerabilità, tra cui l’adattamento ai cambiamenti climatici, l’orientamento verso il segmento luxury e l’invecchiamento della proprietà e della manodopera artigianale. A queste criticità strutturali si aggiungono sfide congiunturali come la frammentazione geopolitica, il calo dei consumi interni e la crisi globale da sovra produzione.
Per affrontare queste sfide, gli operatori della moda dovranno cercare nuovi spazi di crescita che sfruttino i punti di forza del Made in Italy per intercettare tre tendenze globali: sostenibilità, consolidamento ed innovazione. In particolare, sarà fondamentale investire in soluzioni innovative per migliorare la sostenibilità e le performance ESG, sfruttare le opportunità offerte dal private equity per favorire strategie di aggregazione e acquisizione, e puntare sull’applicazione dell’intelligenza artificiale e la digitalizzazione per mantenere l’industria della moda al passo con i tempi.