Il meeting ha sancito un rilancio dei rapporti tra i due Paesi, dopo un periodo di tensioni diplomatiche legate a questioni politiche ed economiche
L’incontro tra la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il presidente degli Emirati, Mohamed bin Zayed, si è tenuto a Roma in un clima di collaborazione e rinnovata amicizia.
Il meeting ha sancito un rilancio dei rapporti tra i due Paesi, dopo un periodo di tensioni diplomatiche legate a questioni politiche ed economiche.
Il rilancio del partenariato strategico è arrivato dopo tre anni di tensioni. Si tratta di uno dei “più rilevanti, più imponenti investimenti per la storia della nostra nazione”, ha detto Meloni – “senza timore di smentita” – in un discorso brevissimo, durato poco più di cinque minuti.
Una “straordinaria manifestazione di amicizia nei confronti dell’Italia, del suo sistema produttivo della sua economia”, ha proseguito la premier, sottolineando che gli ambiti di più stretta collaborazione guardano tutti al “futuro”.
Dall’intelligenza artificiale alla difesa, dai data center allo spazio fino alle terre rare
Il protocollo firmato abbraccia alcuni dei capisaldi del governo, compreso lo sviluppo del Piano Mattei, in una “cooperazione profonda” che avvicina due partner “apparentemente lontani o con interessi potenzialmente divergenti”.
Il Piano Mattei, promosso dal governo italiano, si propone di rafforzare la cooperazione tra l’Italia e i Paesi africani attraverso investimenti mirati in settori strategici come energia, infrastrutture, agricoltura e istruzione. L’obiettivo principale è creare un modello di sviluppo sostenibile che favorisca la crescita economica locale, riducendo al contempo la dipendenza dell’Europa dalle fonti energetiche tradizionali e migliorando le opportunità di cooperazione nel Mediterraneo.
Il piano punta a un approccio paritario con i partner africani, basato su benefici reciproci e sviluppo condiviso, in linea con gli interessi strategici dell’Italia nella regione.
Gli accordi firmati includono collaborazioni strategiche tra aziende italiane ed emiratine
Tra i protagonisti, Eni lavorerà con società emiratine per sviluppare nuove tecnologie energetiche, mentre Cassa Depositi e Prestiti ha stretto un’intesa con l’Abu Dhabi Investment Office per favorire investimenti incrociati.
Anche Enel ha siglato un’intesa con Masdar per l’espansione delle energie rinnovabili, mentre Leonardo e Edge collaboreranno nel settore navale e nella subacquea.
Il valore degli accordi evidenzia l’importanza degli Emirati come primo mercato di destinazione dell’export italiano nel Medio Oriente e Nord Africa, in una strategia che punta a rafforzare la cooperazione mediterranea.
Un altro punto chiave della cooperazione riguarda la sicurezza e la difesa, con l’Italia impegnata a sviluppare partnership per garantire stabilità nella regione. Inoltre, i due Paesi esploreranno opportunità di collaborazione in Africa, con focus su energie e gestione idrica.
Questa serie di intese rappresenta un passo significativo per l’Italia, che mira a consolidare il proprio ruolo nei mercati internazionali, diversificando le opportunità di investimento e rafforzando la cooperazione economica su scala globale.