Autore e cantante rispettato tanto in Italia quanto all'estero, Mahmood vanta un'impressionante carriera fatta di successi.

Dopo aver conquistato il palco del Festival di Sanremo con le sue tre partecipazioni e le vittorie con brani come “Soldi” e “Brividi”, in collaborazione con Blanco, Mahmood ha nuovamente lasciato il segno, debuttando come co-conduttore nella serata dedicata alle cover della kermesse.

Accanto a Carlo Conti e Geppi Cucciari, Mahmood ha presentato i brani in gara e ha intrattenuto il pubblico con un medley dei suoi successi più recenti, tra cui “NLDA Intro”, “Bakugo” e “RA TA TA”. La sua esibizione si è chiusa con una potente trilogia che ha visto protagonisti “Soldi”, “Kobra” e “Tuta Gold”.

Ma la vera sorpresa della serata è stata l’anteprima di “Sottomarini”, il suo nuovo singolo, prodotto e scritto insieme a Davide Simonetta. Questo brano segna l’inizio del nuovo capitolo musicale dell’artista, a un anno di distanza dall’uscita del suo album “Nel letto degli altri”, pubblicato lo scorso 16 febbraio 2024.

“Sottomarini” un brano intimo e profondo

“Sottomarini” è una ballad che trasporta l’ascoltatore in un viaggio nell’universo più intimo di Mahmood. La canzone racconta, con sincerità e cuore aperto, un viaggio nelle profondità dell’animo umano. I sottomarini, simbolo della canzone, vengono utilizzati come metafora per descrivere una profondità emotiva che non si limita alla superficie. Il brano affonda le sue radici nell’infanzia, quel periodo che rappresenta la purezza, l’autenticità e l’amore incondizionato, temi che Mahmood porta con sé come un faro durante la sua vita e carriera. Il bambino interiore che ancora vive dentro di lui è una parte fondamentale della sua identità, che emerge con forza nelle sue parole.

In una curiosa coincidenza, nei giorni precedenti all’esibizione, le strade di Sanremo sono state invase da parrucche fucsia, un richiamo evidente alla versione infantile di Mahmood, immortalata nella cover del singolo.

N.L.D.A. TOUR da maggio

A un anno dall’uscita del suo disco “Nei letti degli altri”, certificato disco di platino con oltre 820 milioni di stream, Mahmood si prepara a proseguire il suo N.L.D.A. TOUR. Il tour, che ha già emozionato migliaia di fan nelle tappe dello scorso ottobre, riprenderà a maggio nei palasport. Le nuove date includono il 17 maggio all’Unipol Arena di Bologna, il 20 maggio al Palazzo dello Sport di Roma, il 21 maggio al Palapartenope di Napoli, il 24 maggio all’Inalpi Arena di Torino, e si concluderà il 25 maggio all’Unipol Forum di Milano.

Lo spettacolo promette di essere un’esperienza imperdibile, un vero e proprio rave teatrale con una curatissima direzione estetica che alterna momenti sognanti e underground, riflettendo i molteplici mondi di Mahmood. In scaletta ci saranno anche i suoi brani di maggior successo come “RA TA TA” e “Tuta Gold”, quest’ultima dal ritmo baile funk e uno stile che ha conquistato milioni di ascoltatori.

Un artista da record

Autore e cantante rispettato tanto in Italia quanto all’estero, Mahmood vanta un’impressionante carriera fatta di successi. Con 37 dischi di platino e 6 dischi d’oro in Italia, e 6 dischi di platino e 3 dischi d’oro all’estero, Mahmood ha accumulato oltre 4 miliardi di stream, consolidandosi come una delle voci più influenti della musica contemporanea. Il brano “Sottomarini” rivela un nuovo lato della sua poetica, immergendo l’ascoltatore in un mondo di profondità emotiva e riflessioni intime.

Un paroliere di successo

Oltre ad essere un interprete straordinario, Mahmood è anche un paroliere molto richiesto. La sua penna ha dato vita a brani per artisti come Marco Mengoni, con il successo “Hola (I Say)”, e Francesca Michielin con “Cheyenne”. Inoltre, ha scritto per Elodie e Michele Bravi, con la famosa “Nero Bali”, e ha collaborato con molti altri artisti che hanno calcato il palco di Sanremo negli ultimi anni. Per Elodie, ha composto “Andromeda” nel 2020, mentre nel 2021 ha scritto “Chiamami per nome” per Fedez e Francesca Michielin. Recentemente, Mahmood è anche tra gli autori di “Glicine” per Noemi, e ha scritto “Ti amo non lo so dire” e “Se t’innamori muori” per la stessa Noemi in gara a Sanremo 2025, scritto e composto da Mahmood, Blanco e Michelangelo e prodotto da Michelangelo. Il brano affronta il tema della difficoltà di fidarsi della persona di cui ci si innamora, e di quanta fragilità e vulnerabilità questo richieda. Dal titolo è chiara la sensazione di abbandono all’altro che si prova nell’innamoramento, paragonata a una sorta di morte interiore ma serena, perché l’amore vero e reciproco è più forte di ogni paura e insicurezza.

La carriera di Mahmood, sia come cantante che come autore, continua a evolversi, arricchendosi di nuove collaborazioni e progetti. Con il suo talento unico e la capacità di trasmettere emozioni profonde, Mahmood è destinato a rimanere una delle figure più significative nel panorama musicale italiano e internazionale.