Il viceministro esprime soddisfazione per il primo anno di attuazione evidenziando i progetti strategici

In questo primo anno di attuazione, siamo particolarmente soddisfatti: i principali obiettivi sono stati raggiunti

Così Edmondo Cirielli, viceministro degli Esteri e della Cooperazione, intervenendo ai Med Dialogues 2024 a Roma. Cirielli ha sottolineato come il Piano Mattei, promosso dall’Italia, abbia ottenuto il riconoscimento dell’Unione Europea e del G7 come “piano significativo” da supportare per affrontare le sfide del Mediterraneo e dell’Africa.

Tra i progetti avviati, Cirielli ha citato il Corridoio di Lobito, un’antica via commerciale modernizzata per diventare un asset strategico per la connettività nel sud del continente africano. Un ruolo altrettanto centrale è stato attribuito ai programmi sull’agricoltura e sulla sicurezza alimentare. L’Africa, che possiede il 60% delle terre coltivabili del pianeta, ha “i mezzi per sfamare se stessa e il mondo intero”, ha dichiarato Cirielli, illustrando i progetti avviati in Egitto, Libia, Algeria e Tunisia. Questi interventi non solo mirano a garantire l’accesso al cibo, ma generano occupazione e rispondono alle necessità immediate della popolazione.

Il Piano Mattei, ha proseguito Cirielli, si concentra anche sull’istruzione e la formazione professionale per creare “una catena di opportunità per la migrazione regolare”. In questo contesto, colture come caffè e cacao svolgono un doppio ruolo, contribuendo al reddito e contrastando i cambiamenti climatici grazie alla loro capacità di assorbire CO2. Altri interventi includono la produzione di biocarburanti in Kenya, un passo significativo verso la sostenibilità energetica.

Cirielli ha inoltre evidenziato il problema del debito africano e il cambiamento di approccio promosso dall’Italia, con prestiti a tassi agevolati e il sostegno alle banche africane. Secondo il viceministro, l’Africa ha bisogno di giovani imprenditori e di una maggiore digitalizzazione per offrire opportunità di lavoro innovative.

Va sviluppata la digitalizzazione del continente per creare nuove prospettive di occupazione per i giovani e il loro futuro

ha concluso.