Otto Paesi firmano intese per rafforzare il ruolo delle donne, la cooperazione e le autonomie locali nell’area
Otto Paesi hanno siglato protocolli che puntano a rafforzare i legami tra Europa e Africa, con un focus sul ruolo centrale della donna nella società e sulla cooperazione tra autonomie locali. La firma, avvenuta nella Sala Piersanti Mattarella di Palazzo dei Normanni a Palermo, ha coinvolto Portogallo, Spagna, Francia, Grecia, Malta, Marocco, Tunisia e Italia.
L’evento, intitolato “Incontri Mediterranei,” è stato organizzato dall’Associazione Italiana per il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa, che riunisce migliaia di enti locali italiani con l’obiettivo di promuovere il loro coinvolgimento nei processi di integrazione europea e dialogo mediterraneo. Alla presenza di decine di sindaci, le delegazioni hanno siglato un accordo che prevede quattro obiettivi chiave.
Il primo riguarda il rafforzamento della rappresentanza e della tutela delle autonomie locali, per migliorare la capacità delle autorità di rappresentare i propri interessi a livello nazionale e internazionale. Il secondo si concentra sullo scambio di esperienze e buone pratiche tra i comuni dei Paesi firmatari, favorendo la diffusione di modelli virtuosi. La cooperazione su temi cruciali come lo sviluppo sostenibile, la tutela ambientale e la gestione delle risorse è il terzo pilastro dell’intesa.
Un aspetto specifico dell’accordo è dedicato alle isole del Mediterraneo, che presentano sfide particolari legate alle loro caratteristiche geografiche, economiche e sociali. Per queste realtà, è stato elaborato un patto ad hoc che punta a rafforzare la resilienza delle comunità insulari, affrontando problematiche come la gestione delle risorse idriche e l’adattamento ai cambiamenti climatici. Un evento che segna un passo importante verso una nuova visione del Mediterraneo, che punta a promuovere l’inclusione e la cooperazione tra le due sponde.