Il progetto Ravenna Port Hub punta a rendere il porto uno snodo di rilevanza europea, integrando sostenibilità e innovazione
Centoventi ettari di aree logistiche, cinque chilometri di banchine e otto milioni di metri cubi di sedimenti dragati: sono questi i numeri chiave del progetto Ravenna Port Hub, che mira a fare del porto emiliano uno dei principali hub logistici tra il Mediterraneo, il Nord Africa e l’Europa continentale. La prima edizione dell’Adria Shipping Summit, ospitata dalla Camera di Commercio di Ferrara e Ravenna, ha riunito quasi mille partecipanti per discutere il futuro di questo polo strategico.
Daniele Rossi, presidente dell’Autorità di Sistema del Mare Adriatico centro settentrionale, ha evidenziato il “modello Ravenna” come sistema integrato di valori e competenze che rende possibile il rispetto dei tempi e dei costi previsti. “I porti oggi non sono solo punti di transito per le merci, ma veri e propri hub digitali ed energetici,” ha dichiarato Rossi, sottolineando l’importanza di tecnologie digitali e di investimenti nelle energie rinnovabili per garantire la sostenibilità del progetto.
Il Ravenna Port Hub rientra in un piano di investimenti che coinvolge grandi realtà come Snam, RFI, Anas, ENI e il Progetto Agnes, arrivando a una somma complessiva di oltre 5 miliardi di euro. Durante il summit, il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, intervenuto in videocollegamento, ha sottolineato l’importanza di questi investimenti per accompagnare la transizione energetica del porto, con l’elettrificazione delle banchine e misure a supporto degli investitori privati. Salvini ha inoltre ricordato i fondi Mare bonus e Ferro bonus per incentivare l’intermodalità e ha anticipato una riforma della governance portuale per promuovere innovazione e merito a livello nazionale.
Anche il viceministro Galeazzo Bignami ha ribadito il ruolo strategico del porto di Ravenna, definendo il progetto una priorità nazionale e continentale, con l’istituzione della Zona logistica semplificata per favorirne lo sviluppo. Bignami ha parlato dei piani per il retroporto e della successione alla guida dell’Autorità portuale.