Innovazione finanziaria, criteri ESG e polizze per eventi catastrofali: strategie per sostenere le PMI

La resilienza del tessuto imprenditoriale italiano dipenderà sempre più dall’innovazione nei prodotti finanziari, dall’integrazione dei criteri ESG e dal sostegno alle PMI, soprattutto in un contesto economico segnato da tassi di interesse elevati e accesso al credito ridotto. Nel 2023, i prestiti alle imprese sono diminuiti di 29,7 miliardi di euro rispetto all’anno precedente, e il primo trimestre 2024 ha registrato un ulteriore calo del 7,5%.

Segnali di ripresa si intravedono grazie al primo taglio dei tassi BCE e a un lieve allentamento delle condizioni di prestito. Tuttavia, resta fondamentale sviluppare strategie alternative al credito tradizionale, promuovendo strumenti come garanzie per i fondi PNRR, supporto all’internazionalizzazione e incentivi per la transizione ecologica e digitale. Le banche possono facilitare l’accesso ai fondi pubblici per le PMI offrendo garanzie finanziarie e consulenze strategiche per superare gli ostacoli burocratici.

Sul fronte internazionale, strumenti di finanziamento mirati, venture capital e private equity sono essenziali per l’espansione nei mercati esteri. Inoltre, nuove soluzioni come obbligazioni convertibili e fondi settoriali permettono di diversificare le fonti di finanziamento, sostenendo la crescita in settori chiave come la transizione ecologica.

Dal 2025, le PMI saranno obbligate a sottoscrivere polizze per i danni catastrofali, come previsto dalla Legge di Bilancio 2024. Solo il 5% delle imprese dispone oggi di tali assicurazioni, che, oltre a proteggere gli asset fisici, migliorano il credit scoring e facilitano l’accesso al credito. Queste polizze rappresentano uno strumento cruciale per mitigare i rischi climatici e favorire la pianificazione strategica.

Un approccio flessibile, che integri innovazione finanziaria e sostenibilità, è indispensabile per costruire un ecosistema economico capace di affrontare le sfide globali e promuovere la competitività delle PMI italiane.