Il sistema di telecomunicazioni collegherà l'Africa orientale, il Medio Oriente, l'Asia e l'Europa
Il cavo si estende per oltre 10.000 km con otto coppie di fibre e 11 punti di atterraggio a Bejaia, Algeria; Djibouti City, Gibuti; Port Said e Ras Ghareb, Egitto; Marsiglia, Francia; Mombasa, Kenya; Karachi, Pakistan; Duba, Arabia Saudita; Berbera, Somalia; Kalba, Emirati Arabi Uniti; e Al Hudaydah, Yemen.
E’ il terzo tratto di posa per il cavo Africa-1, essendo già stato fatto passare da Mombasa e Karachi, rispettivamente in Kenya e Pakistan.
Inizialmente programmato per il completamento alla fine dell’anno scorso, il cavo dovrebbe ora essere operativo nel 2025.
La collaborazione con il consorzio Africa-1 per costruire questo sistema sottomarino è una pietra miliare significativa per tutte le parti rendendo disponibili ulteriori rotte sottomarine nei mercati in crescita di Medio Oriente, Asia e Africa, questo sistema potenzierà le capacità della banda larga ed espanderà la nostra rete per soddisfare la crescente domanda di comunicazioni affidabili e ad alta velocità, in particolare per applicazioni ad alta intensità di larghezza di banda come l’intelligenza artificiale
ha affermato Mohamed Nasr, amministratore delegato e CEO di Telecom Egypt
Il consorzio Africa-1 comprende Algerie Telecom, e& (Etisalat), Mobily, Pakistan Telecommunications, Telecom Egypt, TeleYemen e ZOI.
L’Egitto è un paese chiave per il passaggio di cavi sottomarini con oltre 15 installazioni nelle acque del paese. I grandi sistemi 2Africa e Red2Med passano da Ras Ghareb, con il cavo SeaMeWe-6 pronto a unirsi nel 2026.