La collaborazione tra Italia e Arabia Saudita si è rafforzata nel 2024 con la firma di accordi per un valore complessivo di 10 miliardi di dollari, mirati a sostenere l’ingresso delle aziende italiane nel mercato saudita
Nel 2016 l’Arabia Saudita ha avviato una profonda trasformazione con il piano Vision 2030, un progetto ambizioso che punta a diversificare l’economia e ridurre la dipendenza dagli idrocarburi. Questo ha creato nuove opportunità per le imprese internazionali, incluse le PMI italiane, che trovano sempre più spazio in settori strategici come l’automazione, l’agritecnica e le energie rinnovabili.
L’Arabia Saudita sta investendo massicciamente in infrastrutture sostenibili e tecnologie avanzate, offrendo un terreno fertile per le aziende italiane specializzate in soluzioni per l’irrigazione, la logistica e l’industria 4.0.
La collaborazione tra Italia e Arabia Saudita si è rafforzata nel 2024 con la firma di accordi per un valore complessivo di 10 miliardi di dollari, mirati a sostenere l’ingresso delle aziende italiane nel mercato saudita. Un esempio significativo è NEOM, la megacittà futuristica che rappresenta una piattaforma ideale per le imprese italiane attive nelle infrastrutture, nel design urbano e nelle tecnologie energetiche innovative.
Per supportare queste iniziative, SACE ha garantito un finanziamento di 3 miliardi di dollari, destinato a facilitare le esportazioni italiane e a creare nuove sinergie tra le imprese italiane e i progetti sauditi.
Il piano Vision 2030 ha già generato risultati concreti: nel 2023 sono stati assegnati oltre 110 miliardi di dollari in nuovi progetti e il 2024 si è confermato un anno di ulteriore crescita. Il National Industrial Development and Logistics Program (NIDLP) ha già raggiunto oltre la metà dei suoi obiettivi, accelerando lo sviluppo dell’industria, della logistica e delle tecnologie avanzate. Questo contesto favorisce non solo i grandi gruppi, ma anche le PMI, grazie a incentivi per la produzione locale e a un ambiente sempre più aperto alle partnership internazionali.
Le imprese italiane possono contare su strumenti di supporto come il programma “Road to Riyadh”, pensato per guidare le PMI nell’ingresso nel mercato saudita attraverso consulenze specializzate e facilitazioni burocratiche. A questi si aggiungono iniziative di cooperazione accademica e industriale, con il coinvolgimento di università e centri di ricerca italiani in progetti con istituzioni saudite. La domanda di competenze e innovazione è in continua crescita, con particolare attenzione alle energie rinnovabili, alla digitalizzazione dei processi industriali e alla costruzione di smart cities.
L’Arabia Saudita sta diventando sempre più un hub per l’innovazione e la manifattura avanzata, attirando investimenti da tutto il mondo. Per le PMI italiane, significa poter accedere a un mercato in espansione, con progetti di lungo termine e opportunità concrete di crescita. La sfida sarà mantenere la competitività in un contesto internazionale sempre più dinamico, con la concorrenza di aziende provenienti da India e Cina in forte ascesa. Tuttavia, la capacità italiana di creare filiere integrate e fornire soluzioni altamente specializzate resta un valore aggiunto che il mercato saudita guarda con grande interesse.