MARE NOSTRUM ART DESIGN invita a scoprire artisti e designer che recuperano le nostre radici utilizzando linguaggi tradizionali
Da talenti emergenti fino a figure affermate, con il supporto delle gallerie d’arte funzionale più rilevanti del panorama spagnolo, Il-lacions, Llop Madrid, Side Gallery, Vasto Gallery, e di A-FAD, la mostra-mercato offre una ricca fonte di ispirazione per i professionisti che realizzano progetti di terrazze e spazi esterni, con pezzi anche creati su misura Secondo Isidoro di Siviglia (VII d.C.), se il Mediterraneo si chiama così è perché si tratta, letteralmente, di un “mare in mezzo alle terre”. Non sorprende, quindi, che nell’antichità le sette meraviglie del mondo conosciuto fossero mediterranee; tuttavia, quelle “Meraviglie” appartenevano solo ai domini dell’architettura e della scultura. In quell’epoca, il Mediterraneo creava altre meraviglie, nel campo del sapere, del pensiero e, più ingenerale, della vita umana; in altri casi, contribuiva alla loro diffusione.
Queste scoperte avrebbero superato i confini del Mare Nostrum, raggiungendo una destinazione universale. Sin dall’antichità, è stato un centro di innovazione, alimentando le civiltà con invenzioni come l’alfabeto e il concetto di tempo
Il suo patrimonio culturale comprende filosofie, scienze e religioni, un’eredità che continua a influenzare le società attuali. Il nostro mare è un vero crogiolo di culture, la culla di gran parte del Patrimonio Mondiale dell’Umanità. La regione del Mediterraneo è una delle aree del mondo che concentra una maggiore diversità culturale in uno spazio relativamente ridotto. Storicamente, la regione mediterranea ha visto nascere, fiorire e scomparire una grande varietà di popoli lungo i secoli e i millenni, dall’Antico Egitto fino all’espansione dell’Islam.
Attraverso le sue coste, il Mediterraneo ha fatto da ponte, facilitando scambi culturali e commerciali tra diverse comunità. In questi viaggi, si sono verificati processi di migrazione, scambi e fusioni culturali, che ci permettono di parlare oggi della cultura mediterranea, della sua cucina, del suo carattere e del suo modo di intendere la vita.
Ci offre un ideale di vita e un modello etico, una metafora senza tempo del vivere bene. Tuttavia, il Mare Nostrum affronta gravi sfide ambientali. L’inquinamento da plastica, la cattiva gestione dei rifiuti, il turismo di massa e l’urbanizzazione eccessiva stanno minacciando questo ecosistema vitale. Si stima che sia già il mare più inquinato al mondo e gli esperti avvertono che è urgente adottare misure per ripristinare la sua salute. La ricca storia e diversità culturale del Mediterraneo devono essere protette, affinché continuino a influenzare le generazioni future.
Tra loro ci sono anche artisti che adattano queste tecniche per creare linguaggi più contemporanei e innovativi, come i “design artist”, un gruppo di creativi nati da una nascente società postindustriale che cerca di esprimere la necessità di costruire una comunità migliore, più sostenibile, più democratica, meno consumista, più vicina e reale, in contatto con la natura e il paesaggio.
La provocatoria esposizione che riflette sul futuro dell’acqua, la generosità del Mediterraneo e che incita all’azione, diventerà un fenomeno virale: ‘Mare Nostrum Design Art’, agire o scomparire?
TERRASZA BCN 2024 riunisce nell’esposizione MARE NOSTRUM DESIGN ART le gallerie di arte funzionale più rilevanti del panorama spagnolo: Il·lacions, Llop Madrid, Side Gallery e Vasto Gallery.
Nomi di spicco come Mariadela Araujo, EliUrpi, Júlia Rocosa, Marta Moreno, Gabriel Escamez, Yoyo Balagué, tra gli altri, esplorano la cultura del Mar Mediterraneo e il suo futuro con pezzi creati su misura per la mostra.
