Piano Nazionale Ritardi e Recriminazioni
Il ministro per gli affari europei Fitto è stato chiaro: alcuni obiettivi non li raggiungeremo per la data limite che ci ha dato Bruxelles, ovvero il 2026.
Il ministro per gli affari europei Fitto è stato chiaro: alcuni obiettivi non li raggiungeremo per la data limite che ci ha dato Bruxelles, ovvero il 2026.
Troppo e troppo poco. Rigida su date e parametri del green new deal. Vaga, vaghissima sulle politiche comuni da adottare su un tema decisivo come quello dei migranti. Il rapporto con l’Europa, come istituzione politica e come bussola culturale dei valori e dei principi, ondeggia in moto perpetuo fra rabbia e protezione, fra necessità e voglia di fuga, fra decisioni condivisibili e mai condivise del tutto.
Se passeggiando un pomeriggio a Milano ti prendi una coltellata…
Abbiamo per la prima volta una donna presidente del Consiglio e per la prima volta una donna leader della sinistra italiana.
Conte sta fondando il suo programma su un welfare totale: fino a quando regge tutto questo, specie in paesi che hanno già un debito pubblico enorme come il nostro?
Appena uno dice una cosa distante qualche centimetro dal coro, scattano processi, rappresaglie politiche e accuse di filo putinismo.
Un terremoto apocalittico, una guerra che sembra senza fine e i nostri mutui così alti da dover vendere la casa. Però si parla solo del Festival. E in fondo meno male.
Un tema “scabroso” di cui nessuno vuole parlare, il sovraindebitamento, che unito alle crisi mette a rischio milioni di italiani.
Tangentopoli ha perseguito reati e responsabili ma ha chiuso un’intera stagione storica.
la vittoria dello Stato nell’arresto di Matteo Messina Denaro è la vittoria dello Stato e basta.