
Siamo tutti Sinner
La storia di questo 22enne che ora incanta tutti, Jannik Sinner, ci dice che la vita può sempre sorprenderci, che un nuovo miracolo è sempre possibile.
La storia di questo 22enne che ora incanta tutti, Jannik Sinner, ci dice che la vita può sempre sorprenderci, che un nuovo miracolo è sempre possibile.
La storia di questo 22enne che ora incanta tutti, Jannik Sinner, ci dice che la vita può sempre sorprenderci, che un nuovo miracolo è sempre possibile.
La cronaca a volte riesce a smuovere il discorso pubblico sui nostri valori, a cominciare dal senso della vita, come spesso non accade alla politica.
Nel nostro paese a qualcuno tutto è concesso, a qualcun altro come in uno specchio rovesciato praticamente un bel niente.
Ancora una volta ci troviamo ad affrontare il tema dell’energia, del probabile shock energetico che può avverarsi all’inizio del 2024.
L’Italia oggi è un patologico muro contro muro senza evoluzione per la democrazia e i problemi reali dei cittadini.
Meloni Premier impegnata ma umana, eppure il tempo dell’umanità è poco: le battaglie vere e metaforiche del mondo sono lì a un passo.
Nella Manovra 2024 l’equilibrio è l’idea di fondo più che la visione, che viene rimandata all’intera legislatura, la ricerca di un giusto contrappeso tra provvedimenti e coperture.
La grande crisi energetica sembra passata, ma non lo è, anzi, torna di attualità, soprattutto riguardo anche al petrolio con tutto quello che sta succedendo ora in Medio Oriente. Il nostro compito è cercare di evitare questo sciame bellico che rischia di invadere il mondo e di portarci sull’orlo di una terza guerra mondiale.
Non risolverà il problema del tutto, ma è un segno etico, un modo di dire ai cittadini che lo Stato e le imprese hanno capito il loro problema.
L’impressione è che le strategie adottate finora dal governo non siano state efficaci: il tema è complesso, ma le risposte devono essere più chiare e meno retoriche.