Economia della Conoscenza

Comunicare le diversità: a Venezia il cinema abbraccia le differenze

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Un Premio collaterale nella forma, non certo nella sostanza. Giunto alla 13esima edizione, il “Sorriso Diverso” anche quest’anno ha visto protagonisti alla Mostra del Cinema di Venezia le pellicole d’interesse sociale dedicate alla valorizzazione delle diversità e delle fragilità.

Si è aggiudicato il titolo di Miglior Film Italiano “The Penitent A rational man” di Luca Barbareschi, “per un film non solo importante ed indispensabile per la sua tematica di alto valore sociale, ma anche per le sue eccelse qualità cinematografiche”, si legge nella motivazione, mentre il riconoscimento per il Miglior Film Straniero è andato a “Green Border” di Agnieszka Holland perché “accende potenti riflettori su un fenomeno poco trattato dai media internazionali: quello delle politiche del governo polacco che contrasta con pratiche inumane gli ingressi di migranti disperati dal confine bielorusso”.

Presieduto da Diego Righini, con la direzione artistica di Paola Tassone, il Premio ha visto 15 pellicole in nomination, scelte in accordo con la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia dalla giuria di esperti presieduta da Catello Masullo e composta da Paola Dei, Armando Lostaglio, Franco Mariotti, Massimo Nardin e Rossella Pozza.

“Quest’anno il Premio collaterale ha giudicato come meglio raccontati alla Mostra i temi sociali della discriminazione e della superficialità con la quale le persone e l’opinione pubblica prendono posizione – ha commentato il presidente del Premio Diego Righini, poi ha aggiunto – Il sentirsi diverso non deve diventare strumento per prevaricare gli altri come rappresenta The Penitent.

Inoltre, Green Border è una chiave di lettura che l’Unione Europea può utilizzare per costruire una coscienza comune sul tema dell’immigrazione tra solidarietà e la ricerca di una soluzione di stabilità dei popoli del mondo.

Il vero obiettivo è rendere la vita di tutti possibile a casa propria e nella condivisione tra i popoli”. In sala a ricevere il Premio “Sorriso Diverso” era presente un commosso Luca Barbareschi, regista e interprete di The Penitent,  per Green Border sono intervenuti i produttori Marcin Wierzchosławski e Fred Bernestein assieme a Stefano Jacono, distributore italiano per Movies Inspired.

“Un’esperienza per me umanamente significativa – ha affermato Luca Morvilli, AD di Qubit – che ho fortemente voluto portare avanti anche come scelta da imprenditore, perché il cinema è una delle forme di linguaggio universale, che riesce a coniugare comunicazione ed emozioni in modo sempre nuovo”.

Sponsor ufficiale del “Sorriso Diverso Venezia 2023”, Qubit è nata per ibridare le diverse anime della comunicazione – dall’advertising agli eventi, dal marketing digitale e social alle Media Relations – e metterle a disposizione dei propri clienti in modo armonico. Per questo la valorizzazione delle differenze, proprio come nelle pellicole premiate, è da sempre nel suo dna: trovare la diversità di ogni brand ed esaltarne la bellezza e la forza; valorizzare ciò che rende speciali e fa essere unici; abbracciare le differenze per contribuire alla realizzazione di un mondo migliore, più equo e inclusivo.