Economia della Conoscenza

Quando i film ci sono il pubblico risponde

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di Sara Sagrati

È stato un maggio davvero singolare per il cinema. Almeno un film a settimana campione di incassi (Super Mario Bros., Guardiani della galassia Vol. 3, Fast X, La Sirenetta) a dimostrazione che quando i titoli ci sono, il pubblico risponde, trainando anche le altre uscite degli ultimi mesi.

Siamo lontani anni luce dalla ripresa del settore avvenuta in Francia, dove già nel 2022 la vendita di biglietti pro capite è pari a 2.29 contro lo 0.75 nostrano (dati Cineguru). Eppur si muove e la concentrazione di film di grande richiamo nei prossimi mesi estivi comincia a non sembrare più l’ennesima scommessa persa in partenza.

Anche questa settimana si cala l’asso con Spider-Man: Across the Spider Verse (Eagle Pictures), cartoon diretto da Joaquim Dos Santos e Kemp Powers, sequel di Spider-Man: un nuovo universo del 2018. La seconda incursione animata nel multiverso del ragazzo ragno, attesissima dai fan, si conferma una cavalcata ricca di azione e divertimento. Una regia virtuosa e ricca di invenzioni per un’avventura adatta a tutta la famiglia (nonostante la durata di ben 140 minuti), ma anche perfetta per soddisfare i completisti del Marvel Cinematic Universe e gli appassionati di fumetti.

Non c’è dubbio che tra le uscite del 1 giugno sarà quella che più insidierà l’ottimo esordio del live action La Sirenetta (Disney). Ma si sa, la bella stagione è anche la più prolifica per il genere horror che generalmente infesta le sale alla ricerca di giovani spettatori, i più fedeli al genere.

Questo è stato l’anno di ottimi exploit invernali – come Smile e M3gan – e primaverili – La casa – Il risveglio del male – e che per questo inizio di bella stagione si affida a The Boogeyman (Disney) ispirato a un racconto di Stephen King. Titolo pensato per finire direttamente in piattaforma, poi spostato in sala (e anche questo è un ottimo segnale) sia per il buon risultato durante gli screen test, sia per il feedback dello stesso King: «non capisco perché non sia nei cinema».

Lato cinema d’autore, da recuperare assolutamente Rapito (01 Distribution) il nuovo film di Marco Bellocchio, il più giovane regista italiano nonostante i suoi 83 anni, presentato in concorso a Cannes, che raccontando del bambino ebreo strappato alla famiglia per farlo crescere come cattolico da Papa Pio IX a metà del 1800 non fa segreto di alludere a peccati ancora oggi presenti.