Economia della Conoscenza

Vallonia, la birra fil rouge tra arte, foreste e giardini

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di Chiara Carolei

Nella foto in copertina, Les Jardins d’Annevoie, nell’Alta Mosa a Namur sono stati costruiti a fine Settecento da Charles-Alexis de Montpellier che li volle sulla base dei giardini francesi, inglesi e italiani. Sopra, le botti della Brasserie à Vapeur, l’ultimo birrificio attivo a vapore del mondo, a Pipaix.

Foreste e abbazie, giardini e castelli, fiumi che attraversano le città e un patrimonio immateriale Unesco che muove un turismo unico al mondo: quello della birra.

Questa è la Vallonia, regione che occupa oltre il cinquanta per cento di tutta l’estensione del Belgio, quella posta più a sud e nella quale si parla francese. Un territorio che regala grande varietà di esplorazione, con città di piccole e medie dimensioni ricche di proposte culturali, zone verdi ideali per esplorazioni outdoor, e un filo conduttore che si sposta dalle tavole alle abbazie: quello della birra, appunto.

I numeri e i luoghi della birra

In tutto il Belgio la gustosa e nutriente bevanda è una voce rilevante, sia da un punto di vista culturale sia economico. In tutto sono quattrocento i birrifici presenti e attivi nel Paese, che insieme offrono 1500 marche differenti di birra.

Gli ultimi dati ufficiali sono dello scorso anno e calcolano che nel 2021 il fatturato dei birrifici belgi è aumentato del 4,1%, rispetto all’anno precedente, e gli investimenti sono saliti a 311 milioni di euro (+12,8%).

La birra Saint Mengold della Brasserie La Binchoise a Huy (foto D. Samyn)

Solo in Vallonia, i birrifici sono oltre sessanta e tutti sono aperti al pubblico per visite e degustazioni. Facile immaginare come questa fitta presenza sul territorio, porti con sé un turismo vivace, sia di esperti sia di amatori appassionati.

Tra queste, a Pipaix c’è la Brasserie à Vapeur, l’ultimo birrificio a vapore al mondo, che produce birre artigianali tradizionali e naturali rifermentate in bottiglia e non pastorizzate, con materiale e attrezzature del XIX secolo. La tradizionale bevanda prodotta dai monaci si degusta e si compra ancora nell’Abbazia di Val Dieu, l’unico sito originale cistercense oggi presente in Belgio e il solo ad avere ancora al suo interno un birrificio. E ancora, per citarne tre rappresentative, la Brasserie Elfique ad Aywaille, dove la leggenda racconta che vivano gli elfi.

Le città da non perdere

Il Marché de la Batte a Liegi (foto J.P. Remy).

Non esistono grandi città in Vallonia: con i suoi 200mila abitanti, Charleroi è la città più popolosa della regione. Spesso è l’ingresso di tanti turisti in Belgio, grazie ai collegamenti con le compagnie low cost. Vale il viaggio il Museo della Fotografia, il più importante di tutta Europa. La più eccentrica tra le città valloni è sicuramente Liegi, detta anche la “città dei cento campanili”. Qui tutte le domeniche, lungo il fiume Mosa, si tiene il mercato più antico del Belgio, il Marché de la Batte. E a proposito di birre, nella sede di un vecchio convento da dieci anni ha preso posto la Brasserie C, la cui birra di punta, la Curtius, ha ricevuto numerosi premi internazionali. La tappa romantica per eccellenza è Namur, cullata da ben due fiumi: la Mosa e la Sambre. La sua cittadella è una delle più grandi del Vecchio Continente, e non è un caso se Napoleone la battezzò “il termitaio d’Europa”.

Fuori città, le soste d’eccellenza

Vale la pena pensare a un tour in Vallonia in auto per avere la possibilità di aggiungere alcune tappe, davvero eccellenti, fuori dalle città. Gli appassionati d’arte non possono perdere la visita alla Fondazione Folon, a La Hulpe, nella provincia del Brabante Vallone. La Fondazione prende il nome dall’artista di cui qui sono esposte 500 opere tra acquerelli, serigrafie, incisioni, sculture e ready made. Gli unici giardini d’acqua del Belgio sono ad Annevoie, realizzati nel XVIII secolo e considerati tra i più belli di tutta Europa. E per chi volesse conoscere (e assaggiare) il migliore single malt in Europa l’indirizzo è quello della Owl Distillery, a 40 minuti di auto da Namur. Tutti gli ingredienti provengono dal territorio, dall’acqua, all’orzo. E tutto è studiato per creare un circolo virtuoso, non solo ai fini di ottenere il miglior whisky, ma anche di avere una filiera del lavoro etica per il benessere di ogni singolo lavoratore.

Dormire e mangiare

Hotel Les Tanneurs

A pochi passi dal centro di Namur, un hotel di grande fascino, con 37 stanze tutte diverse ricavate da un complesso urbano del XVII secolo. Gli arredi moderni e funzionali si sposano alla perfezione con la sua identità storica. Al suo interno, anche due ristoranti (aperti al pubblico esterno): Le Grill, specializzato in carne e pesce alla griglia, e il raffinato L’Espièglerie.

✉ Rue des Tanneries, 13 – Namur

☎ +32(0)81.240024

Novotel Charleroi Centre

Posizione strategica a pochi minuti a piedi dalla stazione di Charleroi (dove arrivano anche i bus dall’aeroporto), in pieno centro e annesso al centro commerciale Rive Gauche. Stanze di design molto confortevoli e piacevoli aree comuni, dove fermarsi per una partita al biliardino o un drink al bancone.

✉ Place Verte, 17 – Charleroi

☎ +32. (0)71.282828

Le Bistrot d’en Face

Indirizzo sicuro per provare la cucina tradizionale belga, nella cornice di un bistrot francese. Da provare, le boulet à la liégeoise, le tradizionali polpette di maiale e manzo in salsa agrodolce, ma anche il goloso stinco di prosciutto. La cena non può chiudersi senza il caffè di Liegi, dolce francese a base di caffè espresso, gelato al caffè, vaniglia e panna montata.

✉ Rue de la Goffe 8 – Liegi

☎ +32. (0)4.2231584

Brasserie François

Una brasserie dove respirare le atmosfere di altri tempi e gustare sia i piatti della tradizione sia quelli più contemporanei, con una discreta selezione di proposte anche per vegetariani e vegani. Il menu cambia stagionalmente, e in estate si trovano les moules, le cozze, cucinate in svariati modi, dalla semplice marinière, al vino bianco, alle ricette orientali. Tante le proposte di pesce e crostacei, ma chi preferisce la carne non sarà scontento.

✉ Place Saint-Aubain, 3 – Namur

☎ +32.(0)81.221123

INFO ☎ +39.(0)2.860566