Vecchie guardie, nuove strategie
Il grande schermo guarda sempre più al passato, ma rifondando le basi per il proprio futuro.
di Sara Sagrati
Gli incassi di Super Mario Bros si attestano a superare gli 800 milioni di dollari in tutto il mondo (secondo The Hollywood Reporter supererà il miliardo), rappresentando un punto di svolta nella produzione cinematografica: miglior esordio per un film di animazione, maggiore incasso per un adattamento da videogiochi e un ritorno in sala per il cinema family dato ormai per “piattaformizzato”.
In questo scenario, ce la faranno i Guardiani della galassia a vincere la battaglia del botteghino? Il 3 maggio è uscito in sala Guardiani della Galassia Vol. 3 (in copertina), trentaduesimo film del Marvel Cinematic Universe, terzo capitolo per le avventure di Starlord & C. e, pare, ultima collaborazione del regista Peter Gunn e di buona parte del cast con la Casa delle Meraviglie.
Una tra le saghe più amate del franchise che ha saputo conquistare gli spettatori grazie al riuscito connubio tra ironia e spettacolarità. Questo volume 3 non fa eccezione, riportandoci in compagnia della strana famiglia galattica alla ricerca di Gamora (la principessa verde) e in difesa di Rocket (il procione parlante) sempre contornati da una efficace colonna sonora, comprimari d’eccezione (Sylvester Stallone!), battute, azione e buoni sentimenti.
Nell’ultimo anno, i film Marvel hanno incassato bene, ma con evidenti cedimenti nell’accoglienza generale. Sarà quindi interessante scoprire se il nuovo, e ultimo, capitolo riuscirà a ridestare l’interesse per le future strategie delle major.
Come abbiamo avuto modo di ribadire più volte, la sala, data per spacciata fin dall’arrivo della tv, continua a mantenere un ruolo centrale per l’indotto (piattaforme comprese) sia per la promozione sia per valutare i futuri scenari.
Interessante da questo punto di vista il successo degli horror, altro genere considerato da streaming, vista la fruizione giovane. Titoli come Smile, M3gan o Scream VI hanno sostenuto tutto il comparto con incassi sopra le aspettative.
Tendenza ribadita anche da La casa – Il risveglio del male ennesimo reboot della saga creata da Sam Raimi negli anni ‘80 che ha conquistato “armate” di giovani spettatori di certo non inclini a innamorarsi del cinema grazie al nuovo film di Pupi Avati La quattordicesima domenica del tempo ordinario. Ma come Nanni Moretti anche Avati ha il suo pubblico e dovrebbe esserci spazio per tutti.