Le opinioni

A Natale, regali anche ai bidonari del web

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Si avvicinano le festività e i criminali – anche se non aspettano certo le ricorrenze per entrare in azione – sanno bene che il momento è particolarmente propizio per bidonare chi si affaccia in Rete per fare qualche regalino.

Anche chi si tiene lontano dalle vendite online, dalle aste e dai grandi portali in cui si trova davvero di tutto, in questo periodo cade nella tentazione di sfidare Internet per trovare qualcosa di economico oppure di insolito. E così chi ha storicamente diffidato dei siti web è pronto a scendere nella fossa dei leoni non sapendo di esser stato invisibilmente coperto di ketchup e affiancato da croccanti patate fritte: in una atmosfera gioiosa si compiono le malefatte più memorabili e ogni anno si finisce con il rimanere stupiti dinanzi alle più sbalorditive performance di inossidabili malandrini virtuali.

A parte chi si improvvisa “bandito per un giorno”, le gang davvero “serie” sanno predisporre trappole in maniera sistematica e danno sempre una “encomiabile” dimostrazione di efficienza e di efficacia. In ossequio al meritatissimo appellativo di “criminalità organizzata”, i briganti telematici si muovono con abilità che farebbe crepare d’invidia i guru del marketing.

Sono ormai lontani i tempi delle mail truffaldine e della ricerca di tonni pronti ad abboccare all’amo. L’impostazione “aziendale” prevede che i birbaccioni più evoluti si muovano su più binari sfoderando una professionalità di altissimo livello.

Non si limitano a confezionare vetrine virtuali estremamente verosimili e magari con marchi famosi, ma procedono come farebbe il migliore dei professionisti che ha intenzione di conquistare il mercato. Dopo aver realizzato un web pronto ad ingannare anche il più circospetto utente, procedono a reclamizzarne la presenza su piattaforme ad elevata frequentazione. Difficilmente le vittime finiscono in trappola casualmente o su indicazione di un motore di ricerca: il miglior sistema è quello delle pubblicità inserite sui social, piazzate con eleganza tra i post di amici e conoscenti. La lettura dei cookie a bordo del computer o dello smartphone di chi naviga online consentono – lo sanno ormai tutti – una personalizzazione delle pubblicità e quindi banner o iniziative promozionali sono sempre più spesso molto mirati.

Chi si muove su Internet con l’intenzione di svagarsi o semplicemente di bighellonare e perdere un po’ di tempo, può incappare in proposte commerciali che richiamano la sua attenzione e danno l’impressione di offrire proprio qualcosa di cui l’utente proprio non può fare a meno.

La maggiore fertilità in proposito è data da Facebook e da Pinterest. Quest’ultimo social media è frequentato dagli appassionati di fotografia e di grafica, perché costituisce una vera cornucopia di immagini di ogni genere e permette a chi vuol distrarsi di perdere con facilità la strada di casa.

In mezzo ai post degli “amici” di Facebook e conficcate tra la miriadi di foto e disegni di Pinterest emergono – manco fossero in rilievo – le proposte commerciali più bizzarre. In questa stagione abbondano i proiettori di ologrammi con scene natalizie in 3D e schermi televisivi da 80 pollici in su: tutto a prezzi che non sarebbero sufficienti per pagare il solo imballaggio della confezione, figuriamoci l’oggetto o la sua spedizione a domicilio…

Prima di ubriacarsi per aver trovato il regalo sempre sognato e saltellare di gioia dopo aver “cliccato” sulla proposta favolosa, si prenda nota del sito che sta facendo luccicare gli occhi con meraviglie a basso costo. Si vada su Google e si digiti il nome di quel web e lo si abbini alla parola “scam” (truffa) e in un attimo si potranno avere mille pagine che dicono di scappar via prima di esser fregati…

Il regalo verrebbe fatto, certo, ma ai banditi autori della messinscena. Meglio fermarsi prima…