Economia della Conoscenza

Eduardo in musica: e scatta la magia

Scritto il

di Beppe Ceccato

Patrizia Cirulli
Patrizia Cirulli

Una milanese che mette in musica e canta le poesie del napoletano Eduardo De Filippo (al garage Moulinski il 9 marzo).

Può sembrare un ossimoro, invece è la plastica dimostrazione di come la musica riesca nell’impossibile, soprattutto se a gettarvisi mente e cuore è Patrizia Cirulli, cantautrice e musicista con una voce particolarissima, potente, con un timbro unico, e artista che non si piega né al mainstream né tantomeno al banale.

Scelte che si pagano care se si decide di fare questo mestiere, ma che sono benedette da chi in un disco cerca la complessità delle emozioni e dei percorsi armonici. Fantasia. Le poesie di Eduardo in musica è un album che va ascoltato con attenzione.

«Nel 2016 ho pubblicato Mille Baci, lavoro in cui ho musicato grandi poeti da Catullo a Quasimodo da Pessoa alla Marini. C’era anche una poesia di Eduardo, Quanno parlo cu’te, che avevo messo in musica nel febbraio 2013. Quando ho scoperto la poetica di Eduardo mi sono innamorata di questo suo mondo e in pochi giorni ne ho musicate nove di seguito», mi racconta Patrizia.

«Da allora le ho lasciate nel cassetto fino all’autunno del 2020, quando ho iniziato a registrare il disco, che è uscito nell’ottobre scorso per Squilibri Editore».

In questi dieci brani c’è la bellezza e la profondità del maestro napoletano: «È scattato in me qualcosa di magico», ammette Patrizia, e come darle torto. La magia s’è compiuta quando Luca De Filippo ha autorizzato la pubblicazione complimentandosi con la musicista lombarda. Magia è anche il cantato napoletano di Patrizia: «Ho ascoltato tanto Eduardo e Luca recitare quei versi e poi mi sono fatta aiutare da due napoletani doc», spiega l’artista.

Degne di nota le collaborazioni con Dario Sansone dei Foja in L’amore ched’è, brano difficile da interpretare – Eduardo la recitò con una giovane Monica Vitti (lo potete trovare su YouTube) – e Io volesse truvà pace cantato con Fausta Vetere storica anima della Nuova Compagnia di Canto popolare. Patrizia sta presentando il lavoro nei teatri.

È stata in Sicilia per un minitour, quindi a Milano al garage Moulinski il 9 marzo. Il 21 aprile la troverete a Napoli all’Auditorium Novecento. Con lei ci saranno, oltre a Renato Caruso alle chitarre, Mattia Boschi al violoncello e Gaetano Cappitta alle percussioni, anche Sansone e la Vetere. Segnatevelo!