Economia della Conoscenza

Enologia sartoriale: Amber Spumante 24, Argil 19-94 e Amaranto

Scritto il

di Riccardo Lagorio

Azienda Agricola Lupinc – Amber Spumante 24

Si deve a Danilo Lupinc il recupero della Vitovska come varietà da vino che imbottiglia per la prima volta nel 1968. Dal 2006 sono il figlio Matej con la moglie Marketa a condurre gli stessi minuscoli appezzamenti sul versante meridionale del Carso per un totale di sette ettari e continuare quel lavoro pionieristico a solo due km dal mare con vista su Lignano, l’Istria e il Quarnaro.

Quella capacità di innovazione si esprime oggi nello Spumante metodo classico Amber elaborato insolitamente con prevalenza di uva Vitovska. L’affinamento sui lieviti è di almeno 24 mesi; nel bicchiere si scopre un vino dai riflessi verdolini con bollicine finissime e inarrestabili. Evidenti profumi di acacia e pera con un ricordo iodato finale ricorrono al naso.

Al palato perfetta corrispondenza di gusti, con sensazioni vellutate. Anche l’etichetta ispira curiosità: frutto del designer Aleš Brce, è un omaggio al Quadrato nero dell’avanguardista russo Kazmir Malevič. Gii scampi fritti e il filetto di pesce serra marinato con rosmarino dialogano da pari grado con quest’opera d’arte.

✉ Località Prepotto – Duino Aurisina (TS)

☎ 3457171274

Ponte Vignola – Argil 19-94

L’immenso patrimonio genetico di uve da vino in Italia garantisce la resistenza alle avversità atmosferiche e alle malattie limitando l’utilizzo di pesticidi. Un bendiddio che vieppiù renderebbe unico e irripetibile il repertorio enoico. Talvolta questo aspetto sfugge o non è tenuto in seria considerazione da parte di chi produce.

Ma l’iscrizione del Lecinaro (e di altre varietà laziali) nel catalogo nazionale ha stimolato a investire in specie-relitto ridando vita a colline e poggi del Frusinate. Tra i primi a crederci Luca Federici che dal 2017 cura vigne piantate tra gli anni Sessanta e Settanta del secolo scorso. Federici è andato oltre: vinifica il Lecinaro, dalla buona acidità e dal tenue colore rubino, ottenendo uno spumante metodo classico dal colore appena ambrato.

In etichetta i numeri costituiscono il foglio e la particella catastale, il termine Argil è l’homo erectus rinvenuto in agro di Ceprano. Il vino: un pilastro per la diffusione della cultura. Al pari di quell’antipasto di pecorino di Picinisco e prosciutto di Guarcino che al 19-94 si addice.

✉ Piazza Martiri di via Fani, 10 – Ceprano (FR)

☎ 3294705049

Dei Agre – Amaranto

Chi dice rosato dice Puglia. La regione del Tacco d’Italia è infatti tra le prime produttrici di questa tipologia di vini, il cui incremento di vendite nel 2022 è volato di oltre il 25% rispetto all’anno precedente. Marta Cesi, dopo la laurea in economia ha seguito la spinta interiore, una… chiamata alle armi che vede al centro delle attenzioni la T/terra; sono così banditi elementi chimici e di sintesi. A solo cinque km dalla costa jonica i suoi vigneti sono sferzati da sole e vento.

Ottiene Amaranto con la mescolanza di uve Negroamaro e Primitivo, vendemmiate manualmente: le prime sono piante di oltre 40 anni, le altre di 17. Insolito, volutamente dal colore forte grazie alle bucce del Primitivo, possiede struttura acida e longeva per merito della parte di Negroamaro. In complesso fragrante e vinoso ricorda al palato amarene mature. Si adatta a orecchiette con sugo di carne e agnello arrosto.

✉ Piazza Castello, 14 – Alliste (LE)

☎ 0833985241