Economia della Conoscenza

Enologia sartoriale: Jess, Brunello di Montalcino, Rampino

Scritto il

di Riccardo Lagorio

Klin – Jess

Vino frizzante, prodotto seguendo il metodo ancestrale, imbottigliato prima del completamento della prima fermentazione, Jess è un vino che la produttrice Katrin Štoka definisce punk. Sono uve di Vitovska, Malvasia istriana e Glera coltivate sul ripido ciglione tra il Carso e il golfo di Trieste a creare questo Prosekar (che in sloveno non è altro che “di Prosek”,  originario di Prosek, quartiere di Trieste), termine già presente negli scritti seicenteschi dello scienziato Johann Weichart Valvasor originario della Carniola.

Le bollicine sottili, che sono sospese in un bicchiere dal colore giallo paglierino intenso, sono scortate da un gusto armonico, secco, con sentori di timo e un residuo di lieviti indigeni sul fondo. Il toponimo Klinjevec dove sono posti i terrazzamenti di famiglia e la cantina interrata ha dato il nome all’azienda agricola che la giovane architetto conduce dal 2018. Si brinda al meglio con un assaggio di formaggio di pecora carsolina giovane.

✉ Località Contovello, Trieste

☎ 347.9933778

San Carlo – Brunello di Montalcino

È tra i vini italiani più noti al mondo. Grazie al suo appeal arrivano nel nostro Paese frotte di turisti emozionati dall’ineguagliata raffinatezza del Brunello di Montalcino ancor prima che dallo stupefacente paesaggio che le campagne senesi offrono. Accanto alle grandi Case, vi è anche un certo numero di piccole aziende familiari che perfezionano l’offerta e tra queste spicca quella di Gemma Marcucci. Con in tasca una laurea in lettere, dal 2007 interpreta la terza generazione di coltivatori diretti. Insieme al padre Giancarlo segue la conduzione agricola, enologica e commerciale di San Carlo.

Ogni vendemmia racchiude la responsabilità di onorare l’affetto nei confronti dei nonni che iniziarono questo lavoro e il desiderio di migliorarsi sotto l’aspetto produttivo – racconta.

I terreni rivolti a sud ovest e al riparo dai venti da nord, ricchi di sabbia, limo e argilla fanno il resto. Se in calendario c’è un viaggio a Montalcino, vale la pena bussare a Gemma per provare una delle 5800 bottiglie di Brunello.

✉ Località San Carlo di Tavernelle – Montalcino (SI)

☎ 0577.848616

Davide Campagnano – Rampino

Uno degli esempi più manifesti dell’interesse di Ferdinando IV verso l’agricoltura fu la realizzazione della Vigna del Ventaglio nell’area retrostante la Reggia di Caserta accanto al grande opificio serico di San Leucio. Venne incaricato per la progettazione Luigi Vanvitelli, il Renzo Piano del tempo, che sfruttò la naturale pendenza del terreno piantando su 10 raggi a mo’ di ventaglio i vitigni autoctoni del Regno delle Due Sicilie.

Il quarto e quinto raggio si destinarono al Piedimonte Rosso e Bianco, i progenitori del Pallagrello, dal 2004 inserito nel Catalogo nazionale delle varietà di vite. Dopo la laurea, Davide Campagnano ha trasformato in realtà, anche grazie al Pallagrello (nero e bianco), il desiderio di non abbandonare la terra d’origine. Gli acini dalla polpa carnosa e succulenta danno vita a Rampino, color porpora. Emana profumi di amarena e avvisaglie di spezie, possiede tannini setosi. D’obbligo con salumi e insaccati di suino di razza casertana.

✉ Via Castagneto, 16 – Castel Campagnano (CE)

☎ 3881415011