Economia della Conoscenza

Enologia sartoriale: La Bella, 0,0 K e Donna allo specchio

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di Riccardo Lagorio

Azienda Agricola Peroni – La Bella

È giovane, ma intraprendente, Paolo Peroni. Nella sua cascina si è sempre prodotto vino. Generico, per tutti i giorni, familiare. Poi viene la specializzazione in enologia, la ricerca, lo studio e la conseguente aspirazione a ottenere quanto di meglio le colline, erte e minime, ma di lunga tradizione, sanno esprimere. L’incontro con un vitigno ignoto è l’occasione per mettersi alla prova e inaugurare un nuovo capitolo coinvolgendo l’intera famiglia.

La sfida porta il nome di Bellagna: uva dalla buccia violacea, pruinosa, con acini di media grandezza. Inserita di recente nel Registro nazionale delle varietà da vino, se raccolta a buona maturazione si trasforma in liquido rubino quasi impenetrabile da luce, d’unghia granata. Nel bicchiere il naso affonda in note speziate e balsamiche (primo c’è l’eucalipto), ricordi di polpa di susina matura, polvere di caffè e liquirizia. Al palato la buona alcolicità lascia ben presto spazio a un senso aggraziato di spezie e gentili tannini. Il ben riuscito esempio di recupero filologico d’un vitigno dimenticato porta dritto a piatti corroboranti di carne come gli stufati serviti su polenta, soda e fumante.

✉ Via Tese, 57 – Capriano del Colle (BS)

☎ 3421678089

Giacomo Baraldo – 0,0 K

0,0 K è quasi certamente l’unico vino in Europa che si ottiene nella vigna. Metodo che, si dice, sia più diffuso in Nuova Zelanda dove, per evitare influenze degli eventuali lieviti presenti nelle cantine e desiderando dare al prodotto finale una propria unica personalità, l’uva fermenta tra i filari in tinozze da 1000 kg per alcune settimane prima di essere avviata alla cantina. Qui subisce pressatura e svinatura.

Il singolare metodo di produzione, aiutato dalle escursioni termiche dei 500 metri di altitudine di San Casciano dei Bagni, è appannaggio di Giacomo Baraldo, appassionato vignaiolo. Egli lottizza l’origine dei propri vini in parcelle ben definite, tanto da poterlo soprannominare l’uomo dei cru. L’obiettivo dichiarato è mettere in bottiglia l’identità dell’uva, percependo nel bicchiere esposizione e natura del terreno, età delle piante e ogni altro dettaglio che lo rende – di nome e di fatto – unico. Qualcosa di più di una curiosità: l’inizio di un percorso nuovo per parlare di vino.

✉ Piazza Matteotti, 4 – San Casciano dei Bagni (SI)

☎ 3336844189

Azienda Vitivinicola Soffio sulle isole – Donna allo specchio

Quando si arriva a Vulcano il soffio di Eolo sparge nell’aria l’inconfondibile aroma di zolfo. Alito sulfureo che si rivela un toccasana per le vigne di Giuseppe Livio. Un’isola felice che, dalla cantina-museo alta su Capo Grillo, al tramonto fa immaginare esistano solo pace e bellezza. L’obiettivo dichiarato è del resto mettere d’accordo arte e vino, due aspetti che generano meraviglia e stupore al mondo.

Donna allo specchio è un’opera di questo artista vignaiolo sbarcato quasi per caso e oggi interprete del recupero vitivinicolo sull’isola. I terreni di natura calcarea, tufacea e di sabbia vulcanica influenzano da par loro i profumi della Malvasia, di intenso color giallo paglierino, con evidenti annunci di miele e ginestra che si perdono in un ricordo di mandorla, appena sussurrato. In bocca la grassezza, l’equilibrio e la persistenza lo eleggono al primato con piatti di pesce conditi con pomodoro, olive e capperi. Questi ultimi, delle eolie Dop, ça va sans dire.

✉ Contrada Piano di Luccia, Isola di Vulcano, Lipari (ME)

☎ 3382201643