Economia della Conoscenza

Enologia sartoriale: Parmaea, Fieno Rosato di Ponza e IGT Salina Scampato

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di Riccardo Lagorio

Azienda Agricola Possa – Parmaea

Per anni isola militarizzata e successivamente nella disponibilità del Comune di Porto Venere, la famiglia Tamburini ha cullato il sogno di costruire una cantina sul quel triangolo di terra che è Palmaria. Malgrado sia svanito il sogno di avere una cantina sull’isola, le vigne furono comunque piantate cinquant’anni or sono. L’intervento di un eclettico vignaiolo delle Cinque Terre, Samuele Heydi, ha fatto il resto. È lui a prendersi cura di Vermentino, Trebbiano e Albarola che prosperano su roccia di portoro con un’esposizione inusuale – verso nordovest – ma sempre aperte ai raggi del sole. In una giornata i grappoli vengono raccolti, portati con quad al porto, imbarcati e trasferiti con furgone nella cantina di Riomaggiore. L’aureo colore e l’aroma fruttato, espressione del Vermentino, rende lecito pensare a un bicchiere grasso e complesso. Ma nella realtà nulla è ciò che sembra: la bocca è sferzata da inattese astringenze. Occasione ideale per accompagnare a polpo e patate o fritto di paranza a Parmaea, nome dell’isola in ligure.

✉ Via Sant’Antonio, 72 – Riomaggiore (SP)

☎ 3483162470

Antiche Cantine Migliaccio – Fieno Rosato di Ponza

Nella prima metà del Settecento coloni campani furono chiamati a colonizzare Ponza. Tra questi Pietro Migliacco, che portò con sé alcune uve locali come il Piedirosso, la Forastera, la Biancolella. Gli fu affidata la parte più adatta dell’isola alla viticoltura, Punta Fieno, al sole dalle 10 del mattino al tramonto. Di Migliaccio in Migliacco quella terra passò infine a Civita Migliaccio, che si conobbe con Gino Vittorio, al confino negli anni Trenta del secolo scorso. Nel 2000 il loro figlio, Emanuele, e la moglie Luciana Sabino – l’uno odontoiatra, l’altra insegnante d’inglese per una vita – decisero di non disperdere il prezioso patrimonio di muretti a secco e sentieri che portano a Punta Fieno benché servano 40 minuti a dorso d’asino per raggiungerla. Dalla soffice spremitura di uve a bacca rossa di Aglianico, Guarnaccia e Piedirosso ottengono un vino che è uno spasso per i sensi: rosa, dal profumo di geranio e magnolia, con equilibrata acidità. È difficile scrivere con cosa non funziona l’abbinamento…

✉ Via Pizzicato, 9 – Ponza (LT)

☎ 3382822252

Azienda Agricola Biologica Antonino Caravaglio – IGT Salina Scampato

Scampato è il sopravvissuto alla fillossera. A Fossa del Monte, il cratere sull’isola di Lipari dove Antonino Caravaglio si è ritrovato le viti di Corinto nero, l’insetto di origine americana non è mai arrivato. Il clima secco e l’isolamento hanno messo al riparo questi ceppi centenari che ben si accomodano su sabbie nere, pomice e ceneri. La restaurazione del vigneto è abbastanza recente e la prima vendemmia risale al 2020. Le piante mancanti alla formazione di filari veri e propri si sono moltiplicate con la tecnica della margotta, inducendo la creazione della radice senza staccare il ramo dalla pianta madre. Un’opera titanica che consente ai fortunati bevitori di agitare il calice d’un colore granato carico. I profumi rimandano a noce moscata e pelle conciata, il retrogusto di ciliegia matura e more dai tannini felpati invitano a provare i tagliolini di farina di carrube conditi con sugo bianco di pecora.

✉ Via Provinciale, 33 – Malfa (ME)

☎ 3398115953