Economia della Conoscenza

Enologia sartoriale: Riè, Sogni d’Anarchia e Zibibbo Pas dosé

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di Riccardo Lagorio

Azienda Agricola Fioralba – Riè

Il vino rosa anticipa nel bicchiere la vivacità della primavera, che in Valtènesi, sulla riviera bresciana del lago di Garda, coincide con l’arrivo dei turisti. La tradizione vuole che la produzione del vino rosa si riconduca a una lontana storia d’amore: quella tra la nobildonna gardesana Amalia Brunati e il senatore veneziano Pompeo Molmenti, grande appassionato di enologia.

Nel 1885 il matrimonio tra i due portò il Molmenti nei possedimenti dei Brunati a Moniga del Garda, in Valtènesi appunto, dove nel 1896 codificò per la prima volta un procedimento produttivo che era diffuso sul territorio fin dal Cinquecento. Così si è cementata in questi 130 anni la correlazione tra territorio, metodo e vitigno, il Groppello. Fruttato il giusto Rièl, di cui Adriano Vezzola produce meno di 4000 esemplari, insieme ai giovanissimi figli Natalia e Giancarlo. Sostiene alla meraviglia i casoncelli (pasta ripiena di pane, formaggio ed erbe selvatiche) conditi con burro e salvia.

✉ Via Rosario, 18 – Polpenazze del Garda (BS)

☎ 3393818228

Vini Di Cato – Sogni dAnarchia

Nell’Aquilano il 2016 fu l’annata più difficile che i vignaioli potessero immaginare: una gelata improvvisa, il 25 aprile, provocò la distruzione di buona parte delle gemme. «Ma la natura non si abbatte e riprende vigore quando meno te l’aspetti», invita alla riflessione Mariapaola Di Cato.

Così il minimo raccolto, fatto di boccioli secondari e piccoli grappoli che di solito vengono lasciati sulla pianta, divenne per la prima volta  un vino di scarso grado alcolico e scarico nel colore. Ma assai gradevole. Esercizio ripetuto nel 2019 quando dal mosto lasciato fermentare in solitaria, a causa del sopravvenire della pandemia si ottenne un Montepulciano senza alcun intervento, fatto da sé.

Comprensibile dedicarlo a I miei sogni d’Anarchia di Rino Gaetano: tu lo ami e lui ama te. L’ultima sfida di Mariapaola è stato l’acquisto di un piccolo vigneto che porta gli ettari della sua azienda a due, dove intorno la terra si trova in stato di abbandono. E lei ama te, se tu la ami.

✉ Via Colle della Fonte, 14 – Vittorito (AQ)

☎ 3492481784

Origine & Identità – Zibibbo Pas dosé

Sulle colline del Vibonese il rinascimento della viticoltura porta il nome dello Zibibbo. Ma a Mario Alberto Romano bisogna dare atto del coraggio di trasformarlo in spumante metodo classico, prima bottiglia prodotta e alla quale sono seguiti anche vini fermi.

Il vigneto di Brivadi, sulle colline di Capo Vaticano, complessivamente di 1.2 ettari, è stato innestato con cloni già presenti in antichi appezzamenti per garantire una continuità filologica con il passato. La rifermentazione in bottiglia per la presa di spuma dura almeno 12 mesi.

La spuma fine e persistente impreziosisce il colore dorato e luminoso del vino e il profumo di miele d’acacia raffina il fondo di frutta secca al naso. L’aspetto varietale emerge soprattutto al palato con un gradevole ammandorlato finale. Facile e banale l’abbinamento con battute di tonno e pescespada, va provato con la fileja (pasta allungata e ricurva, prodotta con il ferretto da maglia) condita con il pecorino del Monte Poro DOP.

✉ Via Solis, snc – Ricadi (VV)

☎ 3391965700