Economia della Conoscenza

Enologia sartoriale: Glenda, Trebbiano Umbria e Castelmonardo Zibibbo

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di Riccardo Lagorio

Azienda Agricola Vignoli – Glenda, DOCG

Aperta alla meraviglia, l’azienda agricola Vignoli è da almeno vent’anni. Da tanto infatti viene immortalato sull’etichetta di Glenda, vino Docg Albana di Romagna, il volto di Simonetta Vespucci, in arte Venere di Botticelli. Pare che la promozione di questo vino e della bella etichetta sia costata molto meno di 9 milioni di euro.

Del resto, per dare impulso alle cose buone, lo sanno anche i sassi, non serve spendere molto: è sufficiente proporre squisitezze e la gente ne parlerà. Il vino risulta color paglierino carico dai toni quasi giallo oro, naso fruttato che lì per lì rimanda all’albicocca e a indizi floreali come la ginestra.

Il gusto è incisivo, secco, dalla giusta nota tannica e delicato fondo ammandorlato. Se disponibile, preferire vini di almeno tre anni di vita. Va provato con strozzapreti conditi con carciofi Moretti di Brisighella e scalogno di Romagna IGP ripassati in olio. La meraviglia vi si schiuderà innanzi.

✉ Via Caduti di Toranello, 34 – Riolo Terme (RA)

☎ 347.7282912

Azienda Agricola Roberto Lepri – Trebbiano Umbria IGT

Tra le città capoluogo di provincia, pochi penserebbero a Perugia come a un centro vitato. A ben guardare però, quando si accede alla città da una qualunque delle numerose strade, ci si rende conto dei vasti spazi aperti che segnano le pendici delle colline.

Tra questi le vigne e gli uliveti di Roberto Lepri, quasi in città, profondamente in campagna. Una storia comune a molte altre degli ultimi due decenni: la terra ereditata dalla famiglia, il salto di una generazione e il ritorno ai fondi che si è compiuto attraverso l’offerta di prodotti finiti (qui: vino e olio).

Il bagaglio olfattivo del suo Trebbiano (Spoletino) procede dritto verso frutta gialla, pesca e albicocca, e fiori di tiglio. Di buona trama, la struttura acida che caratterizza la bocca si equilibra con un piacevole finale amaricante.

Chi può provarlo in abbinamento a pesce persico abbrustolito su canna lacustre trova il meglio altrimenti ci si accontenta (si fa per dire) di un risotto alla tinca.

✉ Strada San Vetturino, 16 – Perugia

☎ 338.8156147

Cantina Dastoli – Castelmonardo Zibibbo

Castelmonardo fu distrutto dal terremoto in pieno periodo illuminista e il vecchio paese venne ricostruito con il nome di Filadelfia, nome di un’associazione carbonara che si ispirava a quei princìpi. La disposizione delle chiese, ai quattro angoli della piazza principale, è uno degli elementi che ispirano l’impianto cittadino a criteri di razionalismo 150 anni prima che il movimento venisse formalizzato come lo conosciamo oggi.

L’etichetta dello Zibibbo, il vino più rappresentativo del Vibonese, non poteva omettere questo legame con il territorio. Giuseppe Dastoli, che segue la cantina attingendo a piene mani dalle tecniche che si rifanno all’agricoltura biodinamica, ha iniziato a imbottigliare vino da meno di una decina d’anni, innestando le nuove piante su ceppi quasi centenari.

Il colore giallo paglierino invita ad apprezzare le note olfattive che ricordano la zagara. Quando si consuma con la fileja (pasta a ferretto del Vibonese) condita con sugo di capra emergono le note secche e amaricanti che rendono il sorso impagabile.

✉ Via Raffaele Piccolo, 1 –  Filadelfia (VV)

☎ 338.8349320