Economia della Conoscenza

Grand Hotel Versilia

Scritto il

di Elena Luraghi

Max Venturelli, nuovo general manager del Grand Hotel Principe di Piemonte.
Max Venturelli

«Vogliamo riportare il lusso in città». Con queste parole Max Venturelli, direttore del Grand Hotel Principe di Piemonte, sintetizza la filosofia dell’hotel appena riaperto dopo due anni di restauro: spazi eleganti, curati dallo studio fiorentino S+S – pieni di dettagli preziosi e opere d’arte contemporanea – la piscina a sfioro sul rooftop, il ristorante Il Piccolo Principe, unico due stelle Michelin della costa toscana.

La scoperta della località più famosa della Versilia non può prescindere dal soggiorno in questo cinque stelle lusso, perché è grazie ai viaggiatori blasonati che oltre un secolo fa è nato il mito della vacanza in questo angolo di Toscana. I numeri sulla destinazione forniti dall’ufficio regionale di statistica parlano di un turismo in crescita, da 894.540 presenze nel 2021 alle 948.166 della scorsa stagione.

Ma è solo guardando alla storia che si può capire l’anima di Viareggio, un borgo eletto al rango di città quando Maria Luisa di Borbone, duchessa di Lucca, fece costruire la nuova darsena sul porto, mentre Paolina Bonaparte, sorella di Napoleone, portò Viareggio all’attenzione delle cronache grazie alla storia d’amore con il giovane musicista Giovanni Pacini. Villa Paolina oggi è sede dei musei Civici, ed è una delle molte scoperte di questa città stretta nell’abbraccio del mare e la pineta.

Il Canale Burlamacca al tramonto.
Il Canale Burlamacca al tramonto

Imperdibile la passeggiata del lungomare, una passerella di architetture Liberty, Déco, Moderniste, realizzate da due star dell’epoca: l’architetto Alfredo Belluomini e il decoratore Galileo Chini, artista raffinatissimo, amato dal re del Siam e dalla zarina Alessandra di Russia. In viale Regina Margherita ci sono ancora gli stabilimenti balneari di un secolo fa, i bagni Balena, Amedeo, Martinelli che, rimodernati, sfoggiano ora bar eleganti e terrazze con piscina.

Pausa obbligata al Gran Caffè Margherita sempre in stile liberty, il preferito da Puccini, a pochi passi dal cinema teatro Eden e i decori degli ex magazzini Dublino 48. Per approfondire l’eterno legame con il mare si va alla già citata darsena, dove ormeggiano le barche e lavorano i cantieri dei super yacht Azimut Benetton e Codecasa (tra i clienti spiccano i nomi di Leonardo Del Vecchio e Giorgio Armani), non lontano dal capannone dell’ultimo maestro d’ascia, Francesco Del Carlo, famoso per il restauro di antichi velieri che lui trasforma in yacht di lusso dai comfort moderni.

La storia delle imbarcazioni è raccontata nelle sale del Museo della Marineria, nell’edificio dell’ex mercato del pesce. Poi da lì si prosegue per Torre del Lago, una località poetica, legata a Viareggio dal mito di Puccini, che qui ha vissuto trent’anni con la moglie Elvira e il figlio Antonio. La sua villa-museo è una scoperta imprescindibile, con la cappella dove riposano le sue spoglie e le stanze liberty con gli arredi originali, compresi il pianoforte Forster sul quale il maestro creava le sue opere più famose, i ritratti, le fotografie di automobili eleganti che lui amava quasi quanto la musica.

la famosa piscina sul rooftop, la biblioteca e una delle 80 camere dell’hotel che ha compiuto 101 ann
La piscina sul rooftop, la biblioteca e una delle 80 camere dell’hotel che ha compiuto 101 anni

Di fronte, il lago di Massaciuccoli invita alla navigazione lenta fra i canneti dove vivono aironi, poiane, falchi pescatori.

Ma al tramonto è d’obbligo tornare in città, sulla terrazza del Principe di Piemonte, per sorseggiare davanti al sole che scompare gli strepitosi cocktail di Simone Corsini, eletto lo scorso anno migliore bartender under 30 d’Italia.

Torre del Lago, il 14 luglio inizia il Puccini Festival

Come ogni estate, Torre del Lago farà da sfondo al Festival Puccini (puccinifestival.it): uno dei più importanti appuntamenti lirici d’Italia, che dal 1930 ha proiettato questa piccola località a pochi chilometri da Viareggio sugli altari del mondo. Giunto alla 69° edizione, andrà in scena dal 14 luglio al 26 agosto nel Gran Teatro all’aperto, costruito proprio per il festival sulle sponde del lago di Massaciuccoli.

Dove dormire e mangiare

Grand Hotel Principe di Piemonte

L’imponente edificio del Grand Hotel Principe di Piemonte

Le novità del restyling non hanno stravolto il suo fascino di (grand) hotel-icona sul lungomare. Affiliato The Leading Hotels of the World, vanta 80 camere, di cui quasi la metà sono suite. Doppia da 450 euro.

 

✉ Piazza Giacomo Puccini, 1 – 55049 Viareggio (LU)

☎ 0584.4011

principedipiemonte.com

Grand Hotel Royal Viareggio

Quattro stelle e camere con mobili d’epoca per questo storico indirizzo sul lungomare, con piscina. Doppia da 161 euro.

✉ Viale Giosuè Carducci, 44 – 55049 Viareggio (LU)

☎ 0584.45151

hotelroyalviareggio.it

Da Lucifero

Locale modaiolo dove gli aperitivi (provate il signature: bourbon, Campari, angostura, Punt e Mes, Strega) sono abbinati a tartare di pesce e crudités.

✉ Piazza Lorenzo Viani, 20 – 55049 Viareggio (LU)

☎ 371.1190117

luciferofood.it

Da Romano

Tanti premi e una cucina curata all’insegna del pescato in questo ristorante tradizionale, aperto da oltre cinquant’anni.

✉ Via Giuseppe Mazzini, 122 – 55049 Viareggio (LU)

☎ 0584.31382

romanoristorante.it