La “notte vera” di Joe Barbieri
Il musicista napoletano Joe Barbieri festeggia 30 anni di musica con un gran disco, Tratto da una Notte Vera.
di Beppe Ceccato
Trent’anni di cariera nella musica non sono pochi, soprattutto se vissuti sempre ad alto livello. Ma quando si parla di Joe Barbieri tutto è possibile.
Scoperto da Pino Daniele che lo portò, diciottenne, al festival di Castrocaro (era il 7 ottobre del 1992), Barbieri ha la grazia, la bravura, la preparazione che pochi artisti hanno la sorte – e la tenacia – di possedere.
Il 7 ottobre scorso, esattamente 30 anni dopo, ha pubblicato Tratto da una Notte Vera, disco che nel titolo fa il verso all’ultimo suo album uscito il 16 aprile dello scorso anno, Tratto da una Storia Vera. È un live registrato durante un concerto tenuto al Teatro Forma di Bari nel dicembre del 2021.
Trent’anni suonati è l’incipit del tour che il musicista ha iniziato nei teatri italiani, accompagnato da Pietro Lussu al pianoforte, Daniele Sorrentino al contrabbasso e Bruno Marcozzi alla batteria e percussioni.
Un disco che avvolge e coinvolge: «La risposta – come mi dice lo stesso Joe – a un bisogno di fare una foto d’insieme al repertorio che dovesse includere necessariamente anche il pubblico».
Quei fan che, dopo Maison Maravilha disco che lo ha consacrato nel 2009 (conteneva Malegría, brano cantato con Omara Portuondo e una intensa versione di La Muraille de Chine del mitico Henri Salvador) si sono battezzati Maravilhosi, sono il suo punto di riferimento, termometro e ragione di far musica. «Con tanti di loro sono diventato amico. È un rapporto per me vitale, non vivo di folle oceaniche ma di relazioni umane», racconta.
Ed ecco, dunque, un omaggio fatto con il cuore (rappresentato visivamente sulla cover) alla sua musica e alla sua gente: tra jazz, bossa, samba, le sue grandi passioni, Chet Baker e Billie Holiday, a comporre un puzzle di scene romantiche, allegre, tristi, sognanti. Il disco contiene tre nuovi brani, Retrospettiva Futura, Dettagli, canzone di Roberto Carlos arrangiata da Bruno Lauzi e cantata dalla Vanoni nel 1973, l’anno in cui Barbieri è nato, e Maravilhosa Avventura, dedicato al suo pubblico, un delizioso samba alla Paulinho da Viola. Da ascoltare senza se e senza ma!