Economia della Conoscenza

Tanti talk, pochi show: la nuova “La7” cambia volti ma non i programmi

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di Massimo Galanto – Tv Blog

Dopo Mediaset, Sky e Rai (per quest’ultima l’appuntamento è oggi a Napoli), martedì al Four Season di Milano toccherà a La7 presentare i nuovi palinsesti.

La rete diretta da Andrea Salerno confermerà ancora una volta la fortissima vocazione informativa, continuando a relegare a rari e poco pregiati spazi l’intrattenimento, genere che da quelle parti non è mai riuscito ad avere fortuna, neanche quando è stato affidato, negli anni, a esperte e capaci professioniste come Serena Dandini, Geppi Cucciari e Victoria Cabello. Non esattamente un dettaglio per un broadcaster che gioca la partita generalista.

L’arrivo nel weekend di Massimo Gramellini (praticamente a parametro zero – il Corriere della Sera con La7 condivide l’editore) dalla Rai è ormai certezza, così come la conferma di tutte le prime serate. Titoli consolidati, dal sempre più anti-governativo Piazzapulita di Corrado Formigli all’equilibratissimo DiMartedì di Giovanni Floris, fino alla militante Propaganda Live (l’anno scorso Zoro rinnovò per altre tre stagioni) e agli speciali del direttore del Tg Enrico Mentana.

Da settembre torneranno anche i contenitori del mattino, il pomeridiano Tagadà (con Tiziana Panella) e Otto e mezzo, il salotto un po’ buonista dell’access prime time guidato da Lilli Gruber. Alla squadra di giornalisti si aggiungerà Corrado Augias, oltre che i già operativi Federico Rampini e Andrea Purgatori. Firme prestigiose, ma di scarso appeal televisivo.

L’attesa, tra ipotesi suggestive (Michele Santoro) e piste top secret, è per il nome del sostituto di Massimo Giletti e del suo Non è l’Arena, la cui sospensione (leggasi: cancellazione) è ancora adesso oggetto di discussione, anche se Urbano Cairo parla – nelle interviste pubbliche, ma anche davanti ai pubblici ministeri della procura di Firenze che indagano sulle stragi del 1993 e che lo hanno recentemente sentito come persona informata sui fatti – di scelta puramente editoriale.

In uscita da La7 Caterina Balivo, che torna nel pomeriggio di Rai1 al posto di Serena Bortone. Il quiz Lingo, prodotto da Stand By Me di Simona Ercolani, è confermato in palinsesto, ma resta da individuare il conduttore (o la conduttrice). La rete, secondo quanto si apprende da via Novaro, sarebbe alla ricerca di un profilo di primo livello.

Da qualche tempo si parla di contatti tra l’entourage di Barbara d’Urso e i vertici di La7, un rumor ancora più consistente dopo l’ufficializzazione della separazione tra Mediaset e la conduttrice napoletana (che a settembre non tornerà alla guida di Pomeriggio 5 e che da gennaio 2024 sarà fuori da Mediaset). Ipotesi fantascientifica? Dopo i passaggi a Mediaset di Bianca Berlinguer e di Myrta Merlino (al suo posto a L’aria che tira ci sarà David Parenzo), tutto è assolutamente possibile in questa folle estate di telemercato.

A maggior ragione considerando la necessità di La7 di rivitalizzare un palinsesto che, stracolmo di talk show a basso costo, rischia di apparire paludato più che autorevole.