Finanza e Risparmio

Beni di lusso, la corsa è al capolinea

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di Massimiliano Volpe

È arrivato il momento del consolidamento per il mercato dei beni di lusso da collezione. L’allarme arriva dal Luxury Investment Index di Knight Frank, che analizza l’andamento di 10 tipologie di beni da collezione. Negli ultimi 12 mesi, fino a giugno 2023, l’indice e i suoi beni hanno subito un incremento moderato, in media del 7%, in linea con il momento storico e le incertezze di mercato.

Una crescita tutto sommato in linea con il livello di inflazione registrato nei Paesi più industrializzati e meno marcata rispetto ai progressi messi a segno dall’indice nelle precedenti rilevazioni. La fase di stanca non è finita tanto che per i prossimi mesi le prospettive non sono improntate all’ottimismo.

“L’incertezza economica e l’aumento dei tassi di interesse getteranno una lunga ombra sul mercato luxury. I collezionisti alle prime armi dovrebbero investire su beni che li rendono ‘felici’ piuttosto che sul valore in sé di questi oggetti, tutt’altro che garantito” ha evidenziato Andrew Shirley, redattore del Knight Frank Luxury Investment Index.

Si salva solo l’arte.

Analizzando i singoli componenti dell’indice emerge che le rivalutazioni più interessanti negli ultimi 12 mesi sono state messe a segno dalle opere d’arte, con una crescita del 30%, misurata dall’indice All Art di AMR, anche se i risultati delle aste di quest’anno suggeriscono che il picco massimo è già stato raggiunto.

Sui gradini più alti del podio anche orologi e gioielli (+10%), dimostrando quanto gli individui siano ancora disposti a spendere per oggetti di lusso personali. Le monete si collocano al quarto posto della classifica, con un aumento dei prezzi dell’8%.

Più modeste le performance messe a segno dal vino e dalle auto d’epoca (+5%), ricoprendo rispettivamente il sesto e settimo posto e non registrando i soliti aumenti a doppia cifra riscontrati in precedenza.

I diamanti si posizionano all’ottavo posto dell’indice, con un incremento del 4%.

Completano la classifica borse (1%), mobili (0%) e whisky rari (-4%), con l’unico numero negativo del report, in contrapposizione con l’andamento, invece, più che positivo degli ultimi anni, secondo la banca dati Rare Whisky 101.