Finanza e Risparmio

Elezioni, inflazione e guerre: Wall Street guarda al 2024

Scritto il

di Aleksandra Georgieva

Mentre si appresta a chiudere uno dei migliori anni per i mercati azionari internazionali, gli investitori sono alle prese con i principali eventi che potranno catalizzare il 2024. Ne parliamo con Jason De Sena Trennert, founder & managing partner di Strategas Research Partners.

La Fed è vicina alla fine del ciclo dei rialzi dei tassi, cosa cambia per i nostri portafogli?

L’esame dei cicli dei tassi della Fed a partire dagli anni ’70 ha rivelato che, in generale, gli investitori hanno da temere più il primo taglio dei tassi in un ciclo che la “pausa” – il periodo in cui la banca centrale smette di inasprire la politica monetaria e deve ancora allentare. In media, l’S&P 500 è cresciuto di circa il +5% nell’arco di 100 giorni tra l’ultima stretta della Fed e il primo taglio dei tassi. Ma il calo nel mercato più ampio è superiore al -23% nell’arco dei 200 giorni dopo il primo taglio dei tassi di una serie.

Riteniamo che ciò abbia molto a che fare con la natura degli strumenti che una banca centrale può utilizzare per rallentare un’economia. Abbiamo rilevato che i settori più difensivi tendono a sovraperformare durante la “pausa”, in particolare i settori finanziario, dei beni di consumo di prima necessità e le utilities.

Vi aspettate una recessione negli Stati Uniti nel 2024 o un “soft-landing” a tutti gli effetti?

In questo momento si dovrebbe scommettere su un “soft landing” ovvero un atterraggio morbido. Ciò è in parte dovuto al fatto che probabilmente continueremo a registrare ampi deficit di bilancio negli Usa. L’unico problema con questo approccio è che probabilmente manterrà l’inflazione più elevata per un periodo più lungo di quanto previsto dal mercato. Ciò potrebbe, a sua volta, mantenere il tasso dei Fed Funds più elevati e più a lungo. In ogni caso, riteniamo che sia saggio essere cauti sugli asset rischiosi come le azioni nel 2024.

Quali saranno i grandi market mover nel 2024?

Ci sono tre potenziali market mover a cui prestare attenzione nel 2024. Dal punto di vista del mercato, i tassi di interesse più elevati continueranno ad avere un impatto negativo sulle società altamente indebitate. Ci aspetteremmo di vedere più consolidamenti e fallimenti aziendali. Politicamente, le elezioni presidenziali del prossimo novembre rappresenteranno un rischio importante sia per gli investitori che per gli uomini d’affari. Fino a quando non ci sarà maggiore chiarezza su chi potrebbe vincere le elezioni, molte aziende avranno paura di prendere decisioni a lungo termine. Infine, la guerra in Medio Oriente potrebbe aver avuto finora un impatto limitato sui mercati, ma riteniamo che sottolinei un allontanamento dalla globalizzazione che è stata una delle principali fonti di disinflazione dalla caduta del Muro di Berlino nel 1989. Le tensioni con la Cina e in Medio Oriente probabilmente spingeranno molte aziende Usa a produrre di più in patria. Ciò potrebbe essere positivo per l’economia, ma è anche più costoso. La de-globalizzazione è inflazionistica.

Alle elezioni 2024, vedremo ancora una volta lo scontro Biden-Trump? Chi vincerà?

Al momento è quasi certo che il presidente Biden e il predecessore Trump si sfideranno di nuovo nelle presidenziali di novembre. Detto ciò, uno dei candidati non sembra godere di un’ottima salute mentre l’altro sta affrontando una serie di procedimenti legali.

Un anno nella politica americana è un’eternità a causa del ciclo di notizie che va 24 ore su 24. Se le elezioni si tenessero domani, i sondaggi dicono che Donald Trump sarebbe il probabile vincitore. Gli indici di approvazione del presidente Biden nei confronti dell’economia, della politica estera e dell’immigrazione sono attualmente piuttosto bassi.

Il debito pubblico degli Stati Uniti: ti preoccupa e come pensi che il governo potrebbe ridurlo?

Per noi è una grande preoccupazione. C’è una certa misura in cui il “conto è arrivato a scadenza” per tutta la nostra dissolutezza fiscale. A meno che la Fed non inizi nuovamente ad acquistare regolarmente titoli del Tesoro, la spesa per interessi sul nostro debito è destinata a esplodere. L’anno prossimo i costi degli interessi supereranno il budget della difesa. A questo si aggiunge il fatto che i principali acquirenti stranieri di Treasury, vale a dire Cina e Giappone, stanno acquistando meno e ci sono buone probabilità che i tassi aumentino semplicemente a causa delle sole preoccupazioni sull’offerta.