Finanza e Risparmio

Per le Big Tech è iniziato il nuovo mercato rialzista

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Si prospetta un autunno caldo per i titoli tecnologici. Le recenti trimestrali hanno messo in evidenza l’importanza dell’intelligenza artificiale (IA) per i giganti del settore a stelle e strisce.

Tra tutte spiccano i conti del produttore di chip per l’IA, Nvidia, che ha raddoppiato il fatturato negli ultimi tre mesi. E ha fornito prospettive particolarmente brillanti anche per la parte finale del 2023.

Insieme a Daniel Ives di Wedbush Securities, tech guru e famoso “Tesla Bull”, abbiamo parlato della rivoluzione dell’IA, come investire  nel settore tecnologico e quali saranno le prossime tendenze nel settore.

Dopo la strepitosa corsa dei titoli tech nei primi sei mesi dell’anno, crede che il settore abbia ancora margini di crescita in borsa, ma anche dal lato fondamentali? 

Riteniamo che recentemente sia iniziato un nuovo mercato rialzista per i titoli tecnologici. Crediamo che la rivoluzione dell’intelligenza artificiale (IA) sia la più grande tendenza per il settore tech, dai tempi dell’esplosione di Internet nel 1995. Attualmente le acque sono torbide, ma nel 2024 riteniamo che la tecnologia sovraperformerà gli altri settori. Siamo ottimisti e, secondo noi, è “semaforo verde per gli investitori a possedere titoli tech.”

Tutti sono in cerca del “next big thing” ovvero la prossima grande novità. Meta, Tesla, Microsoft e Google stanno investendo in IA. Solo un anno fa Zuckerberg puntava sul metaverso. Ma quale sarà il prossimo megatrend?

L’intelligenza artificiale è la quarta rivoluzione industriale e ora, non a caso, Zuckerberg sta investendo di più sull’intelligenza artificiale rispetto al metaverso.

Riteniamo che l’intelligenza artificiale catalizzerà enormi quantità di risorse negli anni a venire sul fronte delle imprese e dei consumatori.

Quali dei sette grandi driver del Nasdaq (Nvidia, Meta, Tesla, Apple, Microsoft, Alphabet e Amazon) sono i vostri preferiti?

Le nostre scelte preferite sono Microsoft, Apple e Tesla. Questi sono i “mostri sacri” delle Big Tech su cui puntiamo di più, insieme naturalmente ai loro fratelli tecnologici sopra elencati.

Ci piacerebbe capire come gli investitori Usa si approcciano verso questi titoli. Cioè, acquistando singoli titoli o ETF? Quando si parla di ETF, nel caso specifico è meglio sceglierne uno con la gestione attiva?

Questo è un mercato di “stock picking” ovvero un’attenta selezione di singoli titoli, vincitori.

Su panieri del tipo cloud, intelligenza artificiale, sicurezza informatica e pubblicità digitale, è preferibile applicare la cosidetta “basket trading strategy”,

La “basket trading strategy” è una strategia di gestione del portafoglio utilizzata dagli investitori istituzionali per acquistare o vendere un gran numero di titoli contemporaneamente.

Percepite le elezioni americane come un driver di mercato per i titoli tech?

Troppo presto per dirlo. In ogni caso ci aspettiamo tanta volatilità in arrivo.

E la Federal Reserve?

La banca centrale Usa ha sventolato bandiera bianca e riteniamo che la fine del ciclo dei rialzi dei tassi di interesse sia senza dubbio un segnale rialzista per gli asset rischiosi come i titoli tecnologici.