Inchieste

Challenger bank: prestiti veloci ed economici per PMI

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di Alessandro Luongo

Per sfuggire al rialzo dei tassi d’interesse, Auto Carrozzeria Moderna di Mestre, centro multiservizi specializzato in assistenza, riparazione e vendita, s’è rivolta a Banca Progetto, una delle 12 challenger banks presenti sul territorio nazionale secondo un recente rapporto sul FinTech dell’area studi Mediobanca.

Una banca digitale – controllata da Bpl Holdco Sàrl, veicolo di investimento riconducibile a Oaktree Capital Group e guidata da Paolo Fiorentino – che fa dell’innovazione di prodotto, costi di funzionamento e dimensioni inferiori i suoi punti di forza. E che riesce così ad applicare alla propria clientela, le PMI italiane, costi inferiori rispetto agli istituti di credito tradizionali.

Paolo Favaretto, 60 anni, responsabile commerciale (il figlio Mattia è l’amministratore) della realtà veneta con 20 dipendenti e fatturato 2021 di 3,5 milioni di euro, aveva bisogno di un finanziamento urgente di 400mila euro per acquistare attrezzature per il proprio centro: 19 ponti 4.0, due zone di preparazione e altrettanti ponti di raddrizzatura automobili. «La banca mi avrebbe risposto in tre o quattro mesi, invece questa soluzione, suggeritami da un amico broker finanziario, mi ha permesso di ottenere in soli quattro giorni, lo scorso maggio, il prestito della durata di 48 mesi a un tasso fisso del 2,50%, a cui è stato legato l’acquisto di una polizza assicurativa di 10mila euro a garanzia del finanziamento; non ho dovuto fare nemmeno un preammortamento, fra l’altro».

Una scelta oculata dunque, tutelata per il 70% del prestito da Mediocredito Centrale, istituzione finanziaria con socio unico Invitalia Spa, vale a dire, l’agenzia nazionale di proprietà del ministero dell’Economia. «Se fossi ricorso al credito tradizionale, a quest’ora la rata mensile di 9.216 euro sarebbe di sicuro schizzata quasi a 11mila – prosegue –. Non solo.

Chiedere un finanziamento a una banca comporta l’attesa di molti mesi e una burocrazia scoraggiante. Mi è invece bastato rivolgermi al mio amico esperto, a cui ho comunque inviato un file di 107 pagine, fascicolo che includeva le garanzie della Banca d’Italia, il numero dei dipendenti e altre voci che lui mi ha spiegato con estrema chiarezza. Banca Progetto mi ha chiesto solo il pagamento della polizza assicurativa per liquidarmi in breve il finanziamento”.

Il prestito scade il 30 aprile 2026. Non sono previsti rialzi della rata fino ad allora? Sul sito di Banca Progetto si legge che il tasso d’interesse del 2,50% è in vigore fino al 30 giugno 2023. «No – risponde con sicurezza – le variazioni del tasso d’interesse si applicheranno ai nuovi finanziamenti, la rata del mio prestito rimarrà costante fino allora».