Inchieste

Mini e Basket bond per finanziare la crescita

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di Riccardo Sandre

I tempi in cui l’unica via per finanziare il proprio sviluppo era di presentarsi allo sportello della banca vicina al proprio ufficio sono finiti, oramai. Da tempo le medie imprese internazionalizzate come la Antonio Carraro Spa, società da 127 milioni di euro di ricavi nel 2021 e 535 addetti che da Campodarsego (Pd) realizza e vende ai 4 angoli del mondo trattori speciali per l’agricoltura, si sono orientate verso nuovi strumenti.

Proprio nel 2020, pochi giorni prima dell’esplosione della Pandemia da Covid 19, la Antonio Carraro emetteva il suo primo mini bond. L’emissione del prestito, con un valore nominale di 12 milioni di euro, una durata di anni 4 e un rendimento del 3,50% è stata un successo e ha visto la sottoscrizione completa da parte di investitori istituzionali.

«L’operazione – spiega la responsabile delle Relazioni Esterne di Antonio Carraro e socia dell’azienda, Liliana Carraro – ha avuto come obiettivo la diversificazione delle fonti di finanziamento e la tenuta sotto controllo dei tassi di interesse. Nel nostro settore siamo leader mondiali, ma anche un esempio del Made in Italy grazie al nostro stabilimento, che cresce nella sede dove siamo nati. Abbiamo usato il denaro ottenuto dall’emissione per supportare il nostro piano industriale 2020-24 e durante il 2021 abbiamo rimborsato già 3 quote per un totale di 3 milioni di euro».

Poco più di due anni dopo, nel settembre di quest’anno, Antonio Carraro Spa è stata selezionata tra le 9 imprese apripista del Basket Bond Italia di Cassa Depositi e Prestiti, Medio Credito Centrale e Banca Finint, in collaborazione con Assindustria Venetocentro ed Elite di Borsa Italiana.

La prima emissione (per complessivi 47,5 milioni) ha permesso alla Antonio Carraro di reperire altri 9 milioni  destinati per un 90% a ricerca e allo sviluppo i prodotti ad alto tasso tecnologico nell’ambito dell’elettrificazione delle motorizzazioni, della guida autonoma e dell’agricoltura di precisione e per il restante 10% a investimenti in sostenibilità ambientale ed efficienza energetica.