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L’Abruzzo non tradisce Meloni: Marco Marsilio rieletto presidente con il 53% dei voti

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Lo scrutinio non è ancora completo ma il risultato non sembra in discussione: il temuto (dal centrodestra) o sperato (dal centrosinistra) effetto Sardegna in Abruzzo non si è visto. Con oltre il 53,4% dei voti il governatore uscente Marco Marsilio si riconferma alla guida della regione adriatica e batte anche un altro piccolo record: nel 2019 primo presidente di regione eletto con il partito di Giorgia Meloni, cinque anni dopo il primo presidente a centrare il bis e interrompere così la tradizionale alternanza tra coalizioni che aveva caratterizzato le tornate elettorali all’ombra del Gran Sasso. In trent’anni non era mai accaduto. Lo sfidante del “campo largo” Luciano D’Amico si ferma al 46,6%.“Il testa a testa non è mai esistito” ha detto a caldo Marsilio proclamando nei fatti la vittoria già in nottata. Meloni? “L’ho sentita ed è andata a dormire tranquilla e felice” ha risposto ai cronisti. L’affluenza definitiva, assestata al 52.2%, é la più bassa di sempre registrata in Abruzzo. Alle regionali del 2019 era arrivata al 52,87%. FdI si conferma primo partito con il 24% seguito dal Pd al 20%. Exploit di Forza Italia che con il 13,2% supera la Lega, che da primo partito alle scorse elezioni crolla al 7,6%. Marsilio deve molto della sua vittoria al risultato ottenuto a L’Aquila, dove ha spuntato oltre il 61%.