Inchieste

Rating ESG: come funziona

Scritto il

di Paola Stringa

ESG è l’acronimo che rappresenta i criteri di valutazione secondo tre dimensioni – ambientale (Environmental), sociale (Social) e organizzativa (Governance) – che definiscono e qualificano gli impegni di una società che opera sui mercati globali in relazione alle persone, ai territori che impatta, agli organi che la guidano.

L’approccio ESG nasce negli anni 2000 per ampliare il tema degli investimenti socialmente responsabili. Le logiche Esg hanno dei punti di riferimento in due grandi appuntamenti: l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, programma sottoscritto nel 2015 dall’Assemblea dell’Onu, con gli impegni per le persone, la prosperità e la salvaguardia del pianeta (17 Obiettivi, gli SDGs); e l’Accordo di Parigi, prima intesa giuridicamente vincolante sul climate change: contenere l’aumento della temperatura media a 1,5° oltre i livelli pre-industriali.

  • I fattori di tipo ambientale riguardano la necessità da parte delle imprese di gestire il proprio business, all’interno di qualsiasi catena di valore, attraverso processi meno energivori e con il minore impatto possibile sull’ambiente.
  • Con i fattori di tipo sociale, s’intende la gestione di relazioni professionali improntate al benessere, al rispetto dei diritti umani e all’inclusione dei propri dipendenti, fornitori e stakeholder.
  • Infine, i fattori di governance si riferiscono alla composizione degli organi di amministrazione societaria, ossia il rispetto della diversity e dell’inclusione, la presenza di consiglieri indipendenti, la mancanza di conflitti d’interesse e la giusta remunerazione.

Si parla di finanza sostenibile, quando gli istituti finanziari richiedono alle aziende a cui forniscono strumenti di credito di varia natura, delle misurazioni specifiche e dei rating di performance di tutti questi fattori, prima di emettere giudizi di sostenibilità che ne certifichino la solidità. La regolamentazione europea sta lavorando affinché si stabiliscano criteri uniformi di costruzione di rating per distinguere, in modo univoco, una società sostenibile da una che non lo è.