Innovazione

Malattie rare, Takeda sigla intesa con Uniamo per la ricerca

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di Barbara Millucci

L’approvazione del Piano Nazionale Malattie Rare 2023-2025 testimonia l’attenzione del Governo nei confronti delle persone con malattia rara e dei loro caregiver.

Così Marcello Gemmato, Sottosegretario di Stato alla Salute con delega alle malattie rare in occasione di un convegno a Roma organizzato da Takeda, azienda biofarmaceutica, da sempre attiva nel combattere le malattie rare.

Il nuovo documento definisce le direzioni da seguire nei prossimi anni, inerenti questioni come le diagnosi, trattamenti, formazione per migliorare il più possibile la qualità di vita delle persone affette da malattia rara. In questa direzione va anche la collaborazione tra Takeda Italia e Uniamo (Federazione Italiana Malattie Rare).

Intendiamo fare ricerca – spiega Annarita Egidi, General Manager di Takeda Italia – e mettere a disposizione terapie che possano migliorare la vita delle persone con malattia rara ed essere al fianco delle associazioni nel loro lavoro di sostegno dei malati rari e le loro famiglie.

Ad oggi, in Italia sono 2 milioni le persone con malattia rara. Oltre il 70% ha un’origine genetica e la maggior parte potrebbero essere curate in tempo.

Gli sforzi messi in campo da Governo, aziende e associazioni servono ad abbattere le diseguaglianze regionali ed assicurare un equo accesso alle terapie.