La Settimana Internazionale

Saldi i rapporti economici Italia-Kenya

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Tra il 13 e il 16 marzo capo dello Stato Sergio Mattarella è stato in Kenya per incontrare il presidente William Ruto, eletto ad agosto dell’anno scorso.

Una visita che aveva l’obiettivo di rinsaldare la collaborazione economica tra Roma e Nairobi, sviluppare accordi per gestire l’immigrazione (in entrata o in uscita), e affrontare questioni globali che vanno dalla crisi climatica a quella alimentare.

«Il Kenya è un esempio virtuoso di democrazia e crescita sociale ed economica» ha detto Mattarella «un pilastro di stabilità in questa area del mondo», ha aggiunto, riferendosi al contributo keniota – promosso dall’Italia – nella mediazione del conflitto nel Tigray, in Etiopia.

Mattarella ha reso una lunga visita al centro di formazione professionale di St Kizito, una scuola cattolica poco fuori Nairobi che forma studenti per il mercato del lavoro.

L’istituto, che ormai collabora con oltre 70 imprese e ha raggiunto la capacità di autofinanziarsi, forma circa 800 studenti all’anno con un tasso di occupazione all’uscita vicino al 90 per cento.

L’Agenzia per la Cooperazione e lo Sviluppo in collaborazione con Avsi, Res4Africa, ed Enel Green Power sta anche promuovendo l’installazione di una micro-grid che renderà l’istituto un’eccellenza per la formazione sullo sviluppo delle energie rinnovabili in Kenya e nell’Africa orientale, dando a questo Paese (e all’Italia) la possibilità di affermarsi stabilmente come esempio per lo sviluppo di una nuova era nelle relazioni economiche tra Europa e Africa.