La Settimana Politica

Bonifici istantanei e senza costi aggiuntivi: la Ue azzera i tempi

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di Lorenzo Consoli

Qualunque titolare di un conto bancario dell’Ue, cittadini o aziende, dovrà avere possibilità di effettuare bonifici istantanei in euro, con gli stessi costi dei bonifici tradizionali. Lo prevede una proposta legislativa della Commissione europea del 26 ottobre, che modificherà l’attuale regolamento Ue 260/2012 sui bonifici bancari nell’area SEPA.

Una volta adottate dal Consiglio Ue e dal Parlamento europeo, le nuove norme saranno applicate entro 6-12 mesi nell’Eurozona, e un anno dopo agli Stati membri che non hanno ancora adottato l’euro e in tutto lo Spazio economico europeo (che comprende Islanda, Liechtenstein e Norvegia).

I pagamenti istantanei consentono di trasferire il denaro in 10 secondi, h24, sette giorni su sette, per tutti i giorni dell’anno.

Circa i 2/3 delle banche della Ue permettono già ai loro clienti di effettuare pagamenti istantanei, addebitando spesso costi più elevati di quelli richiesti per i bonifici tradizionali. Inoltre, gli utenti percepiscono il bonifico istantaneo come una modalità di pagamento più esposta al rischio di frodi o errori irrimediabili da parte del pagatore, qualora indichi in modo scorretto le coordinate bancarie del beneficiario.

Questi due fattori ne hanno frenato la diffusione nel mercato unico: sono appena l’11% di tutti i bonifici effettuati nell’Ue, mentre sono normalmente usati nelle altre grandi economie, in India, Cina, Canada, Messico, Regno Unito.

Secondo uno studio della Commissione, le differenze fra i Paesi Ue nell’adozione dei pagamenti istantanei, rilevate nel maggio 2021, sono significative: sette Stati membri sono sopra la media Ue (Estonia 67%, Lituania 45%, Spagna 38%, Lettonia 29%, Paesi Bassi 24%, Finlandia 19%, Belgio 17%); in Francia, Germania e Portogallo, invece, l’assorbimento è stato basso, al 3%, e ancora minore in Slovenia, all’1%, trascurabile, allo 0,1% in Italia, Austria, Cipro, Irlanda e Malta, inesistente in Grecia e Slovacchia.

Presentando la proposta, la Commissione ha sottolineato che di questo passo, affidandosi alla sola iniziativa del mercato, ci vorrebbero decenni per arrivare a un uso generalizzato. Con l’attuazione delle nuove regole è invece “ragionevole aspettarsi entro 3-5 anni” che i pagamenti istantanei diventino “il tipo più diffuso di bonifici in euro”, circa il 50% del totale.

Oltre a dover mettere a disposizione di tutti i clienti la possibilità di effettuare i pagamenti istantanei e applicare per questo tipo di transazioni gli stessi costi dei bonifici tradizionali, i fornitori di servizi di pagamento avranno l’obbligo di migliorare il controllo contro errori o frodi, predisponendo un sistema automatico di verifica che permetta di avvertire immediatamente il pagatore quando non c’è corrispondenza tra il numero di conto bancario (Iban) e il nome del beneficiario indicato nel bonifico.

Oltre al costo zero, i vantaggi dei bonifici istantanei per i consumatori sono evidenti, sia come beneficiari, per la ricezione immediata dei fondi (soprattutto nelle situazioni di urgenza), sia come pagatori, per la possibilità di saldare più rapidamente eventuali fatture o altri pagamenti in ritardo.

Per la Commissione le nuove regole produrranno benefici anche per le imprese, in particolare per le PMI. Con i bonifici istantanei, le aziende potranno migliorare il flusso di cassa, disporre subito dei fondi trasferiti. Le imprese ridurranno in modo significativo il “fluttuante di pagamenti” (payment float), cioè il denaro che attualmente è bloccato durante il tempo di transito nel sistema finanziario (resterà necessario per le altre modalità di pagamento). Secondo la Commissione si stima oggi in 187 miliardi di euro il “fluttuante” immobilizzato ogni giorno nel sistema finanziario in attesa del giorno lavorativo successivo per essere sbloccato. Se i bonifici istantanei venissero adottati nel 50% dei pagamenti, la cifra si ridurrebbe di 96 miliardi, 132 se si arrivasse al 70%, “livello ottimistico ma raggiungibile”.

Per le PMI del settore commerciale con i bonifici istantanei i rivenditori avranno il vantaggio di poter offrire una più rapida spedizione delle merci ai consumatori e l’accredito immediato di eventuali rimborsi dovuti. Inoltre, per le transazioni transfrontaliere, in cui la gamma dei mezzi di pagamento è in genere molto ristretta, i bonifici comporteranno costi inferiori in confronto ai pagamenti in contanti, assegni o carte.

Riguardo agli attuali costi, uno studio d’impatto elaborato dalla Commissione ha accertato situazioni diverse negli Stati membri: mentre alcuni fornitori di servizi di pagamento non applicano commissioni per la transazione (l’Olanda), commissioni uguali (Lituania) o comparabili (Estonia, Lettonia) ai bonifici regolari, altri applicano commissioni molto elevate.

In media, in Italia il costo dei pagamenti istantanei è fra 1,60 e 2,80 euro, mentre le commissioni per i bonifici normali variano tra 0,70 e 0,45 euro. Cifre vicine a quelle del Portogallo (1,59 e 0,81 euro). In Germania si pagano da 0,50 a 2,50 euro per contro 0 euro nper i bonifici normali. In Francia e Belgio 0,76 e 0,88 euro, gratuiti i bonifici tradizionali.