Le opinioni

Le classifiche sui territori non rilevano fratellanza e solidarietà

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di Luigi De Magistris (Politico e scrittore)

La tragedia terribile, inaccettabile e criminale dei naufraghi sulle spiagge di Cutro in Calabria ha restituito l’umanità del nostro Sud più profondo. Quei luoghi sono la periferia della periferia della periferia. Eppure abbiamo visto solo solidarietà e umanità, ascoltato voci che chiedevano verità e giustizia, donne e madri dal cuore grande, parroci e medici, amministratori e cittadini. È il nostro Sud. Quello non tracciato dalle statistiche che sono tutte fondate sui parametri del consumismo, delle ricchezze, delle proprietà. Crotone sempre tra le ultime in queste graduatorie.

Eppure ha vinto lo scudetto della solidarietà anche di fronte a un governo latitante e alle parole disumane e agghiaccianti del ministro dell’Interno Piantedosi, che ha addossato ai morti la responsabilità della loro morte. Per le statistiche non ho mai visto utilizzare i parametri dell’umanità, dell’amore, della solidarietà, della fratellanza, della coesione sociale.

Ho sempre operato in tutta la mia vita, da magistrato, parlamentare, sindaco, lavorando al Sud, buttando il sangue tra Napoli e la Calabria, pagando anche prezzi molto alti ma sempre per il riscatto e per amore delle nostre terre. Dalle nostre parti c’è tanta ricchezza potenziale. Si può costruire un modello in cui si realizzi lo sviluppo della persona umana come scolpito nell’articolo 3 della Costituzione, un rapporto più equilibrato tra uomo e natura. La realizzazione della costruzione di modelli improntati alla giustizia sociale, economica e ambientale. La possibilità di coltivare la terra nei parametri della biodiversità e dell’agricoltura biologica. Tante terre incolte in cui giovani, ma anche immigrati, stanno investendo per il lavoro e per l’ambiente. Senza inceneritori e discariche, con fonti energetiche rinnovabili ed ecosostenibili. La ristrutturazione di borghi e aree interne in modo da mettere in moto edilizia virtuosa, cultura e turismo sostenibile. Mari, fiumi e montagne, le risorse energetiche che sono tante e sono la nostra ricchezza, da non sfruttare ma valorizzare, come ho fatto a Napoli costituendo l’unico caso in Italia di azienda pubblica dell’acqua bene comune, che ha creato occupazione, migliorato il servizio ed abbassato le tariffe.

Il Sud con una filiera di giovani, imprenditori, consorzi, cooperative, imprese di comunità, artigiani, agricoltori, con cultura e umanità, sta dimostrando che esiste un altro Sud, poco conosciuto e raccontato, fatto di fatica, difficoltà, orgoglio, competenza e passione. Tradizione e innovazione, in un contesto di servizi spesso assai carenti per colpa di uno Stato che poco ha fatto per il mezzogiorno, e soprattutto di una classe dirigente politica meridionale non di rado traditrice che ha utilizzato il potere istituzionale per interessi personali, familiari, affaristici, spesso criminali, divenendo esso stesso sistema mafioso attraverso il controllo della spesa pubblica.

Esiste però un Sud che non sta con il cappello in mano, che vuole emigrare per scelta ma non per necessità, che lavora per il riscatto delle nostre terre, che vuole autodeterminarsi, non chiede assistenzialismo, ma vedere riconosciuti i propri diritti, almeno quelli costituzionali: il lavoro, la sanità, la mobilità, l’ambiente, l’istruzione, la sicurezza, la giustizia. Terra, mare, ambiente, cultura, umanità, saranno gli ingredienti fondamentali anche per costruire un modello economico di maggiore equilibrio tra capitale e persone, nel rispetto dell’ambiente che è anche una ricchezza economica, nell’armonia tra paesaggio, territorio, cultura ed insediamenti abitativi e produttivi. Un sud in cui la piena occupazione diventa un obiettivo realistico, ma non fondato su un uso distorto della spesa pubblica che serve per creare servizi e migliorare la qualità della vita, ma soprattutto sull’economia circolare che crea lavoro e ricchezza ed anche la cura dei luoghi fragili e spesso martoriati.

Non giudicatelo il Sud, attraversatelo: da noi potrete trovare ancora il segreto della felicità.