Ac Finance, la lezione di Mattei e la capacità di cambiare

di Paolo Cova

«Puntiamo a essere l’Esselunga della consulenza aziendale: tanti prodotti, di alta qualità, non per tutti ma per fare la differenza, ad alto livello». Scherzando, ma neanche troppo, definisce così il percorso di AC Finance Antonio Quintino Chieffo, ceo della società di consulenza aziendale a 360 gradi di cui è stato tra i fondatori sette anni fa, nel luglio 2016. Da allora la società è cresciuta (oggi conta sedi a Lodi, Roma, Verona e Modena, 85 tra dipendenti e collaboratori e nel 2022 ha fatturato 2,6 milioni di euro, +18% sul 2021) e mira entro fine anno a concludere due acquisizioni in ambito finance e consulenza aziendale «puntando a un fatturato di 4 milioni».

Chieffo, con esperienze precedenti di management nel merchant bank e nei fondi d’investimento, racconta così gli inizi: «l’idea era di creare una società che portasse le opportunità offerte dalla finanza straordinaria (cioè non bancaria) alle piccolissime, piccole e medie imprese, abituate a lavorare solo con le banche. L’accoglienza dell’idea fu gelida. Gli imprenditori non capivano (ancora).

L’intuizione giusta fu allora quella di lavorare con il mondo delle startup e delle aziende innovative, che nel  2016 invasero l’Italia ma avevano bisogno di finanziarsi e trovavano difficoltà a lavorare con le banche. Dal 2020 (Covid) anche le altre aziende hanno iniziato a capire la nostra proposta e da lì c’è stata una rapida crescita. Se all’inizio lavoravamo all’80 per cento con le startup, oggi operiamo al 90 per cento con le PMI e il resto con le startup. L’idea si è rivelata un successo ma il target è arrivato dopo».

Oggi AC Finance offre, anche attraverso realtà acquisite nel frattempo (Miller Tax&Audit, Wagner 1922 Corporate Legal, BeMyCompany), consulenza aziendale strategica globale: corporate finance, tax, legal, marketing, information technology. L’ultima, recente acquisizione è la società Digital Oriented di Modena, specializzata in tecnologie software customizzate:

Entro fine anno contiamo di mettere sul mercato dei software proprietari in ambito finanziario.

L’operazione più soddisfacente in questi anni?

La quotazione in Borsa di All Core (ex Soluzione Tasse spa) nel dicembre 2021: una società nata solo 5 anni prima che ha capitalizzato 40 milioni.

E la più difficile?

La fusione di tutti i gruppi che facevano capo a Forever Bambù: 30 milioni di patrimonio, 1.600 soci, 30 società diverse. Ora ne stiamo preparando la quotazione in Borsa.

Bilancio di sette anni, quindi, positivo? «Vogliamo sempre trovare la soluzione su misura per il cliente. Faccio mio il messaggio di Enrico Mattei: dove gli altri vedono difficoltà, noi vediamo occasioni. Il mio salto da manager a imprenditore è stato difficile ma mi ha fatto imparare un principio valido per tutti coloro che vogliono fare impresa: quando una cosa non funziona, bisogna cambiare, e in fretta. Puoi avere una ottima idea e un target definito ma se vedi che l’attività non funziona devi avere il coraggio di cambiare. È quello che abbiamo dovuto fare noi nei primi anni di attività. La rapidità di decisione per un imprenditore è fondamentale».