Nel Mondo delle Pmi

Aderenza terapeutica? La mia farmacia è diversa

Scritto il

di Giusi Levato

La principale causa di non efficacia di una terapia farmacologica è proprio la scarsa aderenza alla terapia stessa: questa è un danno sia per il paziente (maggiore morbilità, mortalità) sia per il sistema sanitario e per la società (più interventi di assistenza sanitaria).

Per Aderenza Terapeutica si intende che il paziente assuma le medicine date, nelle dosi consigliate e negli orari indicati dal medico. Se i pazienti sono più anziani e le medicine sono tante, e i pazienti anziani sono spesso “politrattati”, ovvero prendono numerosi farmaci, allora l’Aderenza Terapeutica diventa ancor più problematica. Nei Paesi sviluppati l’aderenza alle terapie dei malati cronici non supera il 50% e l’Italia, dove ci sono oltre 5,5 milioni di anziani con almeno tre patologie croniche, non fa eccezione.

Le farmacie hanno sempre avuto un ruolo molto importante nella dispensazione del farmaco e nell’aiutare i pazienti a seguire le terapie, ma oggi tale ruolo può essere incrementato per dare la possibilità, soprattutto ai pazienti cronici, di un servizio di accesso personalizzato al farmaco. Come previsto dal Piano Nazionale della Cronicità (Settembre 2016), tale nuovo servizio contempla l’introduzione di soluzioni tecnologiche e organizzative per migliorare l’aderenza terapeutica e l’adozione di procedure che favoriscano l’adesione alle prescrizioni mediche.

In un territorio con i più alti indici di anzianità e cronicità come quello del comune di Cinisello Balsamo, «l’Azienda Multiservizi Farmacie (AMF), una SpA con socio unico il Comune, trova il proprio scopo nel favorire la buona gestione della propria salute da parte dei concittadini», spiega il Direttore Generale di AMF Stefano Del Missier. E aggiunge: «Riteniamo che l’aderenza terapeutica sia un problema cui si deve rispondere il modo concreto, incisivo e, soprattutto, su larga scala. Per questi motivi, e anche per il dovere morale e deontologico che le farmacie comunali hanno nei confronti dei propri cittadini, AFM ha varato un progetto sperimentale finalizzato a individuare il miglior percorso da intraprendere per supportare i cittadini ad aderire alle cure. E tale progetto è stato validato e viene monitorato dalla Regione Lombardia».

Si ripercorre l’esperienza che AMF ha maturato in un precedente progetto, nato in partenariato con l’Università degli Studi di Milano (DIBIC, Dipartimento di Scienze Biomediche e Cliniche), il Comune di Cinisello Balsamo e CompuGroup Medical Italia; progetto che oggi permette di offrire alla clientela AMF SpA la possibilità di usufruire di un servizio attraverso la produzione manuale delle DUP (Dosi Unitarie Personalizzate).

Ma, in un Territorio dove, ad esempio, la popolazione diabetica è tra le più numerose dell’area metropolitana, oggi usufruiscono di questo servizio solo poche decine di pazienti. L’obiettivo è quello di arrivare a produrre e fornire Dosi Unitarie Personalizzate ad almeno 2000 pazienti politrattati. Il percorso prevede l’acquisizione di tecnologie, servizi e competenze qualificate al fine di poter offrire confezionamenti personalizzati delle terapie, sia ai pazienti afferenti alle farmacie, sia per gli ospiti delle RSA del Territorio.

«Una farmacia, anche una farmacia comunale – conclude Del Missier – è un’Azienda e, come tale, ha un conto economico da rispettare: tuttavia, un investimento importante in un progetto sperimentale, così come quello che l’Azienda AMF sta portando avanti sull’Aderenza Terapeutica, non è detto che sia un investimento che porterà utili all’Azienda stessa, ma certamente sarà un servizio utile a tutti i cittadini che ci porta sempre più nella direzione di essere una farmacia di servizi presente sul territorio e per il territorio».